domenica 15 novembre 2015
LA POLITICA SI AVVICINA ALLO SPORT. POSSIAMO GRIDARE AL MIRACOLO? IL TEMPO CI DARA' LA RISPOSTA
Leggo con piacere dal sito della FIP che il Governo ha stanziato 100 milioni di euro per finanziare impianti sportivi in periferia. Partiamo dal presupposto che qualsiasi finanziamento che va nella direzione di costruire palestre e impianti sportivi, per i giovani, va bene e si accetta tutto con grande gratitudine.
Volevo solo far notare però che spesso nelle periferie e nei paesi o nelle città medio piccole le amministrazioni locali in molti posti hanno operato in modo vincente costruendo palestre, piccoli palazzetti, tensostrutture, impianti (magari) polifunzionali perfetti per le loro realtà.
Tante volte mi è capitato di entrare in palestre bellissime, super attrezzate, pulite, ben tenute... dei veri e propri piccoli gioielli, magari costruite in città piccole (località da 8-10 mila abitanti) o addirittura paesi di montagna.
Parlo delle realtà che conosco ovviamente e mi sento di dire a gran voce che in città come Varese, Milano e Bergamo, ma potrei estendere il concetto (senza grandi paure di essere smentito) anche per Pavia e Como, gli impianti sportivi comunali e/o provinciali, quando ci sono, sono spesso inadeguati, vecchi (o molto vecchi) e di fatto aiutano solo in parte i nostri giovani a poter esercitare il diritto di fare sport.
Se parliamo di giovani in età scolare, quante scuole non hanno la palestra e i professori sono costretti a inventarsi lezioni in angusti saloni ricreazione con magari qualche pilone di sostengo in mezzo alla stanza??
Detto questo sarebbe bello pensare che questi soldi possano servire anche e soprattutto a costruire degli impianti (non grandi, vi prego) dove la densità della popolazione presuppone il fatto che difficilmente le realizzazioni non diventino delle cattedrali nel deserto come spesso ci è capitato di vedere nel passato.
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