giovedì 17 gennaio 2008

ESERCIZI DI RISCALDAMENTO

ECCO IL TIRO


Nei miei allenamenti, sopratutto quelli che precedeno una partita faccio molti esericizi di tiro. Le mie squadre dal primo giorno di raduno fino all'ultima partita di campionato usano molto il tiro dal perimetro, ma più in generale penso che un buon giocatore per essere completo abbia la necessità d'inserire nel proprio bagaglio un tiro che gli permetta di affrontare ogni situazione tecnica e tattica.

Nel corso degli anni per questo fondamentale mi sono sempre attenuto su tre o quattro principi. Uno: importanza della posizione dei piedi e delle spalle. Due: lasciar tirare liberamente a livello tecnico il proprio atleta con la massima naturalezza e semplicità nel gesto, nel suo gesto (non sempre quello che è scritto sul libro può essere applicato a tutti i giocatori) Tre: fiducia incondizionata nei mezzi a disposizione. Quattro: molte ripetizioni con diversi angoli, velocità, ritmo, pressione, situazioni... e pochi consigli utili.

Pur pretendendo una base solida tecnica di meccanica di tiro, magari affinata nei primi anni di settore giovanile, penso proprio che per il tiro sia necessaria molta pratica. E allora se è vero che i grandi tiratori, si mettevano li tutti i giorni a tirare mille e mille volte ancora, per i nostri ragazzi è un po' più difficile. In poco tempo dobbiamo cercare di liofilizzare un prodotto bello e pronto.

Allora poche parole, molti esercizi. Se partite dall'esrcizio di mio nonno quello della palla tirata con una mano e l'altra dietro la schiena ecc... per favore cercate di motivare la gente che lo fa con una gara. Niente mano dietro la schiena e si fa veloce. Si tira sempre ad una mano, ma chi segna 6 canestri da una parte va dall'altra e chi finisce per primo vince.

Poi fate spesso tirare da tre punti. Gare di squadra o individuali, poco importa, ma create abitudine al poter tirare liberamente.

Infine ogni tanto fate esercizi di tiro non convenzionali. Per esempio, tiro da tre di tabella, tiro da dietro il tabellone, l'altro giorno durante l'allenamento della selezione della Lombardia un ragazzino in azione di gioco ha tirato con le spalle al canestro effettuando un vero e proprio tiro al contrario spezzando pure il polso. Insomma un genio. Mai visto prima. Ma prenderò spunto per fare un esercizio con questo tipo di tiro...

Nella gare di tiro tra squadre, ponete (se vedete che le cose vanno per le lunghe) limiti di tempo. Secondo il mio parere a livello giovanile (under 14 o 15) direi che 15 canestri da tre si dovrebbero fare sotto i tre minuti. Magari per gli under 17 due minuti dovrebbero bastare.

Inoltre nelle gare oltre l'arco dei tre punti mettete dei bonus per chi compie l'impresa di fare tre o quattro canestri a fila. Per esempio: si arriva a 15 di squadra, dal terzo di fila il punto vale doppio. Vi assicuro che se si apre una serie di 4, 5 canestri il primo che sbaglia si sentirà una merda... e sarà molto più motivante per lui quella sensazione che piuttosto mille vostri suggerimenti...

Nella mia esperienza di istruttore ho visto spesso tre diversi tipi di tiratori: Uno: quello che ha il canestro a casa e che lo usa tutti i giorni per allenarsi. Questo di solito è il più sicuro. Si allena per conto suo. Meglio di così... Di solito è anche quello che se messo in ritmo da una bella azione di squadra non sbaglia mai. Due: quello che tira da ignorante. Questo è quello che pensa: "sono il più forte, tiro e segno." Ecco questo tenetevelo da parte per i tiri decisivi. Serve anche lui. Tre: tutti gli altri. Cioè gente normale che se ha un buon allenatore nelle giovanili diventerà uno dei due casi precendenti, altrimenti potrà ringraziarvi per averlo fatto rimanere nella mediocrità.

Ecco alcuni esercizi di squadra per milgiorare il tiro da tre:

Due squadre 6 giocatori, 5 palloni. Partenza in angolo. Un tiro a testa, si arriva al 15 il terzo vale doppio. gara sulle 5 posizioni.

Due squadre 6 giocatori 6 palloni. Partenza in angolo. Chi segna cambia posizione, deve però aspettare che tutti i suoi compagni abbiano segnato.

Due squadre da 5 giocatori, un giocatore per ogni posizione, 3 palloni. Si arriva al 25 chi tira prende il suo rimbalzo e passa la palla a quello libero che è già fuori da tre per tirare.

Due squadre da 6 giocatori, 5 palloni. Partenza in angolo. Tre su quattro per cambiare posizione. gara sulle 5 posizioni

Due squadre da 6 giocatori, 5 palloni. Partenza in angolo. Tre su quattro più un canestro appena fuori dall'area per cambiare. Se si sbaglia quello da due si torna da tre per fare 3/4.

5 giocatori in angolo con la palla. Ognuno va per se. Chi segna cambia posizione (5 posizioni). Chi finisce in un canestro va nell'altro.

Stessa cosa con un canestro da tre e uno appena fuori area, quindi 10 posizioni.

Di solito evito il classico esercizio a coppie, quello di toccare la metà campo e poi tirare. Dopo 1 minuto la gente non è più motivata a correre fino a metà campo e l'intensità scende, fino al deprimente raggiungimeto del traguardo, che è chiaramente stato rubato aggiungendo canestri inesistenti. Inoltre tirare quando un altro tira non è bello...

E per oggi è tutto...

Ah, dimenticavo... nella foto Mattia che proprio ieri sera ha fatto registrare alle cronache un 5 su 6 da tre, di cui 4/4 nel primo tempo quando la gara era cmq ancora bella viva. Beh... in ritmo Mattia è veramente micidiale. Il resconto fotografico cmq ne rende già abbastanza l'idea.

lunedì 14 gennaio 2008

ESERCIZI DI RISCALDAMENTO

ECCO IL PASSAGGIO


Come promesso. Esercizi alla rinfusa sul fondamentale più bello da insegnare:

A coppie (come nella foto) Un pallone. Uno corre indietro, l'altro in avanti. Passaggi dal petto, da sopra la testa, al volo, fra le gambe. Tenere la distanza iniziale 4-5 metri. Passaggi tesi e forti.

4 file in una metà campo. 2 palloni agli angoli opposti. Chi ha la palla fa dai e vai con il compagno sullo stesso lato passando poi alla fila dove era partito l'altro compagno con l'altro pallone. Poi si scala per poter ruotare. Esercizio, alemeno da 12 ragazzi. Preso il ritmo, secondo e terzo passaggio anche al volo. Poi terzo passaggio con un giro dorsale. Poi usare solo mano debole. Poi cambiare anche senso nei passaggi e nelle rotazioni.

3 file sulla riga di fondo. Ogni terzetto ha un pallone in angolo. Ogni lato del campo ha tre punti. Angolo-Centro-Angolo. I ragazzi s'iniziano a passare la palla, chi passa corre sul punto successivo, disegnano un otto su tutto il campo. Si può fare anche a metà campo. Usare i perni necessari. Dopo la ricezione obbligatorio fare un palleggio, prima di passare al compagno al posto successivo. Si può fare anche tutto campo andata e ritorno senza fermarsi.

4 file sulla riga di fondo. Angolo-Spigolo. Gara di passaggio. Corsa al massimo passandosi la palla, normale, al volo, dietro schiena, in tap-in... una coppia contro l'altra.

A terzetti. Disporsi a triangolo. Tutti con il pallone. Al via passare la palla a quello a sinistra, schiacciato, al volo, dietro schiena... Cambiare giro. Oppure al fischio del coach si cambia giro.

A terzetti. Disporsi a triangolo. Uno solo con tre palloni. Passaggio dei tre palloni al compagno successivo in maniera veloce. Chi riceve mette il primo pallone tra le gambe, il secondo e il terzo in mano. Poi passa i tre palloni al compagno successivo.

A terzetti. Disporsi a triangolo. Tutti con un pallone in mano. Passaggi con un quarto pallone, dove si vuole e a chi si vuole. Stessa cosa palleggiando.

A terzetti. Disporsi a triangolo. Tutti con un pallone. Il pallone del giocatore A viene passato a sorpresa o a B e o C che deve rispondere immediatamente passando il proprio pallone al passatore iniziale.

Se fate la treccia dovete fare obbligatoriamente la controtreccia. Quattro file. Al contrario della treccia dove chi passa la palla corre dietro a colui a cui la passata, nella contro treccia chi passa la palla corre dietro all'opposto del passaggio.

Discesa a tre: nella discesa a tre solo andata, la palla non parte nella fila centrale, ma parte su un lato, possibilmente a sinistra. Infatti correndo al massimo e passandosi forte la palla tirerà proprio quello che aveva la palla sulla riga di fondo. Quindi 4 passaggi. Matematico.

In tutti gli esercizi di andata e ritorno in contropiede con passaggi tesi e forti, esericzi di condizionamento che possono essere fatti durante l'anno per prendere confidenza anche con questi fondamentali, chi tira prende l'apertura continuando la propria corsa, chi passa al tiratore prende il rimbalzo e apre, chi non fa nulla tocca la riga laterale (di solito sul prolungamento del tiro libero) e poi torna indietro per tirare a sua volta.



...continua