venerdì 14 novembre 2008

INTERVISTA PUBBLICATA SU VARESE NOTIZIE

Varese Notizie, quotidiano on-line della provincia della Città Giardino ha pubblicato poprio oggi una lunga intervista fatta nei giorni scorsi sulle varie proposte del miglioramento dei settori giovanili in Italia. Per poter leggere l'intervista completa basta cliccare QUI

martedì 11 novembre 2008

SENZA PAROLE



Tra i moltissimi messaggi pubblicati sul sito della Eldo Caserta mi sento di pubblicare questo. Uno dei più significativi e veri:

Gianfranco Pace - TIMBERWOLVES POTENZA

30 anni d'attività, di trasferte, di tanti chilometri, tante partite vinte e perse allenando decine e decine di ragazzi. La felicità di accompagnare i tuoi giocatori “bambini” in giro è una sensazione straordinaria e solo chi lo fà o l'abbia fatto può capire quanto sia incredibilmente bello.
Genitori, quanti ne ho conosciuti, a volte con le loro domande imbarazzanti tipo: “mio figlio oggi ha giocato poco forse....” e tu fai finta di non sentire o rispondi in maniera vaga. Ma comunque loro sono sempre lì presenti, per accompagnarli in trasferta sempre disponibili per i figli e per tutti gli altri compagni di squadra, tutti figli.
Il giorno della trasferta, si stabilisce l'orario, qualche imprecazione per i ritardatari, ci sono sempre, finalmente siamo tutti, si parte.
Si decidono i posti nelle macchine. Spesso capita che il figlio preferisce non viaggiare con il padre, forse per evitare i pre-partita paterni conditi dai “mi raccomando oggi, stai attento, dobbiamo vincere” o i post-partita paterni “ hai sbagliato tutto, dovevi fare così....” o forse più semplicemente per viaggiare con il compagno di squadra “più amico” per parlare dei primi amori, di scuola, di pallacanestro e dei loro sogni di giocatori “bambini”.
Quanti discorsi ho ascoltato a tradimento, guidando e fingendo di essere distratto. Tutto pronto, si parte.
In genere chi conosce la strada fà da capo colonna. Si arriva nella città che ospita la gara, palazzetto, spogliatoio e si comincia. Palla a due.Purtroppo oggi non è andata così, la partita non è iniziata.
Il terribile destino ha deciso che questa era una partita che non si doveva giocare.Doveva essere la solita Domenica di gioia, felicità, divertimento per i giocatori “bambini” per i genitori dalle strane domande e non, per noi allenatori e invece...In questo momento quando nella tua mente si accavallano tanti ricordi, di tutto quello che è stato e pensando anche a quello che sarà, ti viene voglia di mollare tutto. Ma non sarebbe corretto e sicuramente Gigi, Emanuela, Gianluca e Paolo non lo vorrebbero e non lo farebbero al nostro posto.
Per Loro dobbiamo continuare, con tanta tristezza nel cuore e senza mai dimenticare, in trasferta con i giocatori “bambini” e i genitori dalle domande difficili. Ricordando Gigi, Emanuela, Gianluca e Paolo, per quello che hanno fatto per questo nostro meraviglioso sport e non finendo mai di ringraziarli, pregando per Loro e con la speranza che da lassù ci guidino ancora. Ciao