martedì 22 aprile 2014

UNA NUOVA E GRANDE ESPERIENZA NELLA PASQUA DI VARESE
GRAZIE DI CUORE A CHI PERMETTE TUTTO QUESTO


Vivere la Pasqua a Varese ha sempre un fascino particolare. Il Torneo Garbosi da 35 anni e il nuovo Torneo Giovani Leggende (dopo Rizzi e Barilà) rappresentano l'appuntamento cestistico più importante dell'annata sportiva e unisce idealmente tutta la provincia e non solo. Le emozioni poi della sfilata di tante squadre e tanti ragazzi che giocano a basket e della premiazione al PalaWhirlpool di Masnago sono l'epilogo e la concretizzazione di un lavoro certosino di organizzazione che senza Paolo Vittori, Luca Vittori, Walter Ghiringhelli, Linda Brautigam, Giuseppe Livio, Gianni Chiapparo... e tante altre persone buone di cuore e operose nelle mente, non si potrebbero assolutamente ne pensare ne realizzare.

Un grazie di cuore a queste persone è doveroso per una città che vive la Pasqua della pallacanestro in maniera intensa e unica. Forse però nel resto dell'anno la fatica che Varese sta facendo per comprendere veramente in che direzione il mondo stia andando è altrettanto forte ed evidente...

Quattro giorni vissuti a Varese da varesino puro a contatto diretto con la città e le sue persone mi hanno fatto tornare indietro di dieci anni. Molte delle impressioni che avevo all'epoca sono tornate di attualità. Varese, non solo per motivi geografici spesso tende a isolarsi dal resto del mondo. E' vero che a Pasqua Varese è la capitale del basket giovanile perchè tutti sono felici di essere li. Ma tutto il resto dell'anno?

Aprirsi al mondo, connettere competenze, creare sinergie, collaborare per il bene comune, unire le migliori risorse umane... queste erano e rimangono le sfide che Varese, la sua provincia, le sue persone devono superare per diventare nel futuro meglio di quello che si è adesso. La sfida è aperta.