martedì 8 novembre 2022

ECCO LA LUCE IN FONDO AL TUNNEL DEL VINCOLO SPORTIVO
DA LUGLIO 2023 SARA' VERAMENTE COSI' COME DICE LA LEGGE?



Dopo avere ragionato per mesi su questo cambio di rotta e aver parlato con tanti dirigenti e allenatori dico la mia:

  • Il vincolo sportivo è un istituto medioevale
  • E' giusto e corretto pensare che ogni persona (atleta) possa andare a giocare dove vuole ogni anno sportivo
  • Chi si trova bene nella propria realtà rimane in quella! In quanti si muovono? Il 10%. Non mi sembra una cosa stravolgente. Di fatto accade già oggi anche con il vincolo.

E' importante che negli anni di tesseramento dai 10 ai 19 anni venga parcellizzato e "costruito" l'indennizzo/incentivo se quel giocatore va a giocare (dopo i 20 anni) in una squadra senior a qualsiasi livello.

La (o le) Società che hanno reclutato e formato quel giocatore in ambito giovanile (importate dai 10 ai 19 anni) avranno diritto ad ottenere soldi veri (premio di formazione tecnica) dal parametro di tesseramento che la Società Senior deve pagare all'atto del tesseramento annuale di quel determinato giocatore.

👉 Esempio facile:

Ragazzino A inizia a giocare nella società di quartiere, si tessera a 10, 11, 12, 13 anni per la Società 1. Poi diventa bravo e quindi per aspirazione personale, perchè è stato chiamato da qualcuno, perchè ha un amico che gioca in un'altra società, decide di cambiare società. E per questa Società 2 gioca dai 14 fino ai 19 anni con buoni risultati.

Poi come tutti sperano va a giocare in serie B nella Società 3.

Bene!

La Società di serie B ogni anno che tessera quel giocatore (ex ragazzino A) paga € 6.000 alla Federazione che ripartisce la cifra in quote alle Società che l'hanno reclutato e formato.

Nel caso specifico € 6.000:10= € 600

Quindi Società 1 (4 anni di tesseramento 10-13) totale incentivo € 2.400

Società 2 (6 anni di tesseramento 13-19) totale incentivo € 3.600

Le Società 1 e 2 hanno un incentivo annuale importante che ricevono dalla Federazione che copre senza problemi la parte di costo che ogni Società di base ha non coperta dalle quote di iscrizione. Queste stesse Società saranno motivate a far crescere gli atleti nel miglior modo possibile. Più questi atleti faranno "carriera" e più ci sarà un incentivo alto alle Società di base che l'hanno reclutato e formato.

La Società 3 quella di serie B (che magari non fa le giovanili e quindi "risparmia" soldi veri ogni anno) investe le proprie risorse negli atleti che seleziona e tessera. Esempio facile: 10 giocatori per 6.000 cad fa € 60.000. La cifra è certamente sotto il costo di un buon Settore Giovanile ma è comunque congrua per quel tipo di campionato.

A me sembra un sistema virtuoso! A voi?

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lunedì 7 novembre 2022

BANCA GENERALI E CONI CON UN CAMPIONE PER AMICO
E IL BASKET NON MERITA DI ESSERE TRA I PROTAGONISTI



Da qualche anno Banca Generali con il patrocinio del CONI organizza un evento a tappe riservato alle Scuole Primarie di oltre 10 città in Italia con quattro Campioni dello Sport. Una mattinata in cui i Campioni: Panatta (tennis), Graziani (calcio), Castrogiovanni (rugby) e Lucchetta (pallavolo)si mettono a disposizione dei bambini per farli giocare e divertire.

Alla fine rimane a tutti i bambini, a Bergamo per esempio sono stati più di 600, una maglietta con i loghi dei quattro sport menzionati e il logo di Banca Generali.

Non discuto la bontà dell'evento che se crea emozione, giornate speciali e quant'altro non va solo bene ma va benissimo.

Discuto il fatto sul perchè non ci sia il Basket? Perchè in un evento strutturato in questa maniera non c'è la Pallacanestro? Perchè?

E' davvero frustrante per noi operatori del settore vedere che non esiste una politica della comunicazione che abbia almeno una parvenza di cosa sensata.

Abbiamo lo sport che ha l'unico Campionato del Mondo (NBA) e non esiste un altro sport che ce l'abbia. Abbiamo dei Campioni del nostro Sport che a livello mondiale fanno tendenza planetaria, abbiamo tutti gli ingredienti perfetti per far passare il concetto per cui lo sport è impegno, passione, divertimento ma anche miglioramento.

A livello di Società di base facciamo di tutto per poter avvicinare con efficacia bambini e ragazzi che per motivi diversi conoscono la nostra disciplina. Tutti i giorni lavoriamo per rendere felice e più sportivo i bambini del nostro territorio.

Cosa ci vuole governare a livello nazionale una politica della comunicazione che aiuti il nostro movimento a svolgere il ruolo che ci spetta?

Ecco il sito dell'iniziativa: QUI  

domenica 6 novembre 2022

GLI ESPOSTI ALLA PROCURA DI BRESCIA COSA CI INSEGNANO?
C'E' UN COMPITO EDICATIVO CHE NON POSSIAMO DISATTENDERE



Cosa ci insegnano gli esposti fatti alla Procura di Brescia da due genitori riguardanti atlete di Ginnastica Ritmica rispetto a presunti abusi psicologici sulle ragazze? Articolo QUI

Beh prima cosa che il modo di operare di noi Istruttori Sportivi può e deve cambiare. Nel corso della mia carriera di allenatore giovanile quanto volte ho sentito frasi che rasentavano l'abuso psicologico:

"Non capisci nulla", "Sei peggio di un mongoloide", "Ma sei handicappato?" 

Spesso noi allenatori non ci accorgiamo neppure che stiamo facendo del male alle persone che abbiamo di fronte. C'è poca consapevolezza nel ruolo educativo che rappresentiamo.

E così sarebbe bene che ognuno di noi faccia un esame di coscienza serio su cosa è bene e su cosa è male e se veramente vale la pena mettere sullo stesso piano, il presunto incentivo al miglioramento dell'atleta e la sua discriminazione e il suo svilimento!

Dobbiamo sbagliare il meno possibile. Il mondo sta cambiando velocemente e i giovani che abbiamo di fronte hanno certamente bisogno della nostra parte nobile, hanno necessità di essere aiutati a tirare fuori il meglio e non il peggio.

Facile predicare bene, ma poi in campo, io per primo, a volte mi perdo e sbaglio.

Accorgiamoci dell'errore, chiediamo scusa se possibile a cerchiamo di sbagliare meno.

Buon allenamento! 

  

GAZZETTA UFFICIALE: RIFORMA DELLO SPORT CI SIAMO
FINALMENTE LA FIP: "LEGGE GIUSTA E SACROSANTA"

 

Si apprende con favore che finalmente anche per il governo della FIP la riforma dello Sport è una legge "giusta e sacrosanta". Fino a qualche settimana fa non era così. 

Abbiamo certamente fatto grandi passi in avanti.

Ora si chiede di rimandare una legge che è dal 2019 sui tavoli parlamentari. Dal 2019! Dal 2021 è una legge dello Stato e da pochi giorni è stata divulgata in Gazzetta Ufficiale.

Ma in tutto questo tempo i vari governi sportivi cosa hanno fatto per organizzarsi? Quando il CF della FIP delibera le DOA a maggio, le Società in tempo zero (per i primi di settembre) si devono organizzare per ottemperare a obblighi e (nuove) norme. Perchè la stessa cosa non dovrebbe accadere nel rapporto Governo e CONI/Federazioni?