martedì 8 giugno 2021

FINISCE UNA STORIA IMPORTANTE (E MOLTO BELLA)
CON IL SETTORE GIOVANILE URANIA MILANO


La decisione è presa. Le strade si dividono. I rapporti interpersonali, le esperienze vissute, i valori condivisi e quanto fatto in palestra in questi sette anni all’Urania Milano come collaboratore, rimarranno scolpiti nel mio cuore per sempre. Grazie.

È molto difficile da scrivere, ma dal prossimo mese di luglio non sarò più né un allenatore né il Responsabile del Settore Giovanile dell’Urania Milano.

 

Ho cercato di mettere al centro prima le persone e poi i giocatori. Ho cercato di far migliorare la tecnica e la tattica, pensando a premiare anche: impegno, passione e dedizione, oltre che il talento.

Ho vissuto in prima persona la grande crescita di una Società ambiziosa, familiare e lungimirante. Ed è stato bellissimo.

 

Il Settore Giovanile Urania Milano ha fatto un grande salto di qualità, per organizzazione, struttura e risultati e grazie al lavoro sul campo, con il tempo sono migliorate credibilità e affidabilità.

 

Sono felice di aver accettato nel giugno del 2014, l’offerta di Ettore e Luca che ringrazio di cuore per la fiducia illimitata e per la grande stima dimostrata in questi anni.

 

Naturalmente come in ogni percorso speciale, sono le persone con cui viaggi che hanno il ruolo più importante nei tuoi ricordi.

E così mi preme ricordare tutti gli allenatori con cui ho condiviso ore di palestra, lavoro e divertimento per far crescere e migliorare il “made in Urania”.

 

Grazie a Martino Ferri, Paolo Bonetti, Enrica Mortellaro, Enrico Tona, Giacomo Strozzi, Angelo Busato, Giuseppe Pucci, Massimo Moro, Ale Rognoni, Max Carella, Roberto Tartaglia, Stefano Brizzola, Mirko Maiocchi, Simone Bonini, Davide Maglio, Eugenio Cinquanta, Tommaso Tassellari, Christian Merani, Andrea Dalla Cort, Giancarlo Arrigoni, Davide Villa, Cece Riva fino ad arrivare alle più recenti new entry come, Andrea Fontanella, Mattia Bernardinello e Gabriele Sillari.

 

Menzione particolare la vorrei fare per Enrico Montefusco e Niccolò Locati che più di altri hanno alzato l’asticella della qualità nella programmazione del Settore Giovanile Wildcats. A loro mi permetto idealmente di affidare il patrimonio culturale e sportivo costruito insieme in questi anni per valorizzarlo e potenziarlo. Ad majora!

 

Permettetemi di ringraziare altre due persone speciali, gli amici: Max Sangiovanni e Giuseppe Pizzo. Con loro è stato davvero facile trovare intese e valori comuni su cui far maturare un’infinita serie di scelte. Con i nostri limiti ci siamo impegnati, prodigati e a volte ingegnati per cercare di soddisfare le esigenze dei ragazzi che avevamo di fronte, pensando sempre al loro bene. Ci siamo anche parecchio divertiti a stare insieme e per questo esprimo un grande Grazie a entrambi.   

 

L’ultimo pensiero, va ai ragazzi che ho allenato e visto crescere in palestra tutti i giorni in questi anni. Ho iniziato in Urania con le annate dei ragazzi nel 1996-1997, fino al 2002 (nel 2014 erano dei giovani Under 13) e finirò guardando entrare nel settore giovanile un gruppo decisamente interessante e con tante potenzialità come quello dei 2009. In questi sette anni tanti ricordi e tante emozione… con i 2002 la costruzione di un modello, con i 2003 tanto cuore, con i 2004 grande volontà, con i 2005 l’orgoglio di non mollare, con i 2006 il desiderio di migliorare, con i 2007 la declinazione dell’impegno e con i 2008 lo sguardo al futuro.

 

È stato decisamente intrigante veder crescere tante persone con belle storie personali che serberò nei ricordi più intimi. È stato un onore conoscere persone che mi hanno sempre apprezzato e fatto sentire una parte importante della loro vita. Un pensiero speciale anche ai tanti ragazzi che per motivi diversi non giocano più in Urania, ma che hanno contribuito in maniera importante e concreta a migliorare il percorso. Grazie anche ai genitori degli atleti che hanno svolto il loro ruolo con competenza, riservatezza e grande rispetto.

 

Da luglio non avrò più modo di incidere nel miglioramento quotidiano in campo dei tesserati Urania, ma quello che è certo è che tutte le volte che qualcuno avrà anche solo bisogno di un consiglio o di un suggerimento per migliorare qualcosa della propria vita, sarò presente con la mia visione (a volte) fuori dagli schemi.

 

In bocca al lupo a tutti gli amici di Urania e mi raccomando “Divertitevi a migliorare!”

 

Viva il Basket!!

Andrea Schiavi



martedì 18 maggio 2021

E' STRAORDINARIO TORNARE AD UNA QUASI NORMALITA' CHE FORSE NON APPREZZAVAMO NEMMENO DEL TUTTO (FORSE)


Fino a qualche settimana fa non ci avrei nemmeno sperato di poter tornare a giocare delle partite di basket giovanile in sicurezza.


💙 Con il gruppo #2006 @uraniasettoregiovanile siamo già alla seconda partita ufficiale nel Campionato Under 15 Eccellenza e oggi abbiamo pure giocato bene e vinto.

🔝 A prescindere dai risultati è davvero straordinario tornare ad assistere alla magia dei progressi quotidiani che i ragazzi che alleni compiono ogni giorno.

💪 Finalmente dopo parecchia sofferenza oggi tanta consapevolezza in più, con i giovani per i giovani. 🎈

#vivailbasket🏀

I PRIMI PUNTI IN SERIE A PER UN GIOCATORE SONO SEMPRE UN MOMENTO IMPORTANTE DA CONDIVIDERE E RICORDARE




Quello che vedete è Matteo Cavallero, classe 2003. Questa sera Matteo nella partita Urania-Treviglio di serie A2 ha segnato i suoi primi due punti nelle categorie senior. 🏀


Ecco la sua storia.

I primi anni di minibasket alla Canottieri e passaggio nell’annata Esordienti in Olimpia. Dopo essere stato scartato dalle giovanili AJ, Matteo ha iniziato il percorso nel settore giovanile in Urania.

Ho seguito e allenato Matteo per diversi anni e vi posso dire che pur non giocando quasi mai, o comunque poco, nelle categoria under 13, 14, 15, Matteo ha avuto il grande merito di non mollare mai!🔝

Più non giocava e più si impegnava nell’allenamento successivo. Un bell’esempio per tutti. Anche per me! ♨️

Poi nella stagione under 16, essendo cresciuto tanto e avendo anche messo a frutto tutto quello fatto negli anni precedenti ha iniziato a prendere il volo, con minutaggi, responsabilità e tante cose belle.

Negli ultimi tempi nonostante la poca attività di campo con le giovanili, si è fatto apprezzare per potenzialità e voglia con la prima squadra di @dave.villa9

💙Questa sera sono proprio felice per il suo primo canestro in serie A2.
E’ vero che è solo all’inizio, e deve costruirsi ancora tutto quanto ma mi sembra giusto riconoscere a lui (e a tutti quelli che stanno provando a fare lo stesso percorso) che impegno, dedizione, attitudine e il non mollare mai fa la differenza!!

Matteo, grazie per quello che hai fatto e che certamente (ancora di più oggi) farai in futuro.

Non fermarti! Corri, divertiti, gioca, sorridi e sogna!
Noi ti guardiamo felici. 🎈

venerdì 2 aprile 2021

RIFORMA DELLO SPORT: POSSIBILE CHE NON CI SIA NESSUNO CHE DIFENDA UNA LEGGE DI GRANDE SENSO CIVICO?

 


Quindi mi state dicendo, che nonostante io svolga (insieme a qualche altro migliaio di allenatori e istruttori) quattro o cinque ore di allenamento al giorno con i ragazzi delle squadre che alleno, un giorno sì e l’altro pure cerco di migliorare con corsi specifici le conoscenze e competenze per poter essere un istruttore migliore, aiuto la Società con cui collaboro scrivendo articoli e scattando fotografie per il sito internet e i social, sono attento a recuperare i ragazzi che si sono infortunati, gestisco le scadenze e organizzo le visite mediche, mi occupo della gestione dei tesseramenti e di tutte le procedure per le iscrizioni al club, mantengo i rapporti con la Federazione e gli altri club del territorio, mi occupo di reclutamento e a volte mi capita di fare da intermediario con la Società con potenziali genitori sponsor, studio tutti i metodi per migliorare le attività della Società e in questi mesi di pandemia fungo anche da covid manager con tutto il lavoro che ci sta dietro, aiuto i ragazzi più in difficoltà nel rimanere agganciati alla passione ad uno sport, preparo e sperimento progetti sportivi trasversali scolastici, sociali, educativi, formativi, se serve guido i pulmini o accompagno con la mia macchina a casa i ragazzi che non hanno il passaggio, apro e chiudo la palestra pulendo il grosso in spogliatoio quando necessario, ascolto i problemi dei genitori che hanno bisogno di una mano nella gestione dei figli, sono connesso in tempo reale con i gestori delle palestre per meglio organizzare i turni di allenamento e le esigenze di tutti, il sabato e la domenica sono in giro per la regione a giocare le partite di campionato… e potrei andare avanti per ore...

 

Dicevo quindi che nonostante io svolga tutte queste mansioni ci sono dei dubbi che possa essere considerato un lavoratore oppure no?! 

 

Ma in che paese viviamo??

 

Non vi sembra arrivato il momento di aggiungere alla lista dei doveri anche qualche diritto?

 

Minime tutele inail su malattia e infortuni, poter accendere un mutuo avendo in mano un contratto, poter fare domanda di disoccupazione all’Inps per i mesi in cui non sono sotto contratto, poter accedere alla presentazione della domanda del nuovo assegno unico visto le due figlie a carico, versare dei contributi (anche se minimi) che possano servirmi per avere una integrazione alla pensione sociale per la mia vecchiaia, scrivere sulla carta d’identità con fierezza lavoratore sportivo senza che l’impiegato comunale non sorrida.

  

 

In un paese civile tutto questo mi sembra il minimo e spiace molto che non la pensino così le persone che rappresentano le Istituzioni sportive ai vari livelli, spiace che non la pensino così neppure anche la maggior parte dei consulenti del lavoro e tanti dirigenti di Società! Spiace molto che non la pensino così anche tanti miei colleghi. 

 

Pare che qualche politico che nei mesi scorsi si era speso per questa riforma dello sport, ora stia cambiando idea. Ma se la classifica del CIO ci relega molto indietro in cultura sportiva, possiamo almeno farci delle domande su come provare a migliorare questa posizione da terzo mondo?

 

A costo di trovarmi da solo in mezzo al deserto mi sembra utile e corretto aumentare la consapevolezza che quanto fatto fin qui non va bene e non basta.

 

Mi dispiace per chi farà finta di niente leggendo queste righe e non metterà un like per scelta, ma questa volta, la strada per il bene comune, passa inevitabilmente dalla minoranza! 


lunedì 18 gennaio 2021

DIFFERENZA SOSTANZIALE SULL'ATTEGGIAMENTO DA TENERE
IL SIGNIFICATO DI PRO-ATTIVITA' IN UN RACCONTO

 

Un uomo si sentiva perennemente oppresso dalle difficoltà della vita e se ne lamentò con un famoso maestro di spirito.

“Non ce la faccio più! Un sacco di problemi da risolvere... la cosa è insopportabile”.
Il maestro prese una manciata di cenere e la lasciò cadere in un bicchiere pieno di limpida acqua da bere che aveva sul tavolo, dicendo: “Queste sono le tue sofferenze”. Tutta l’acqua del bicchiere si intorbidì e s’insudiciò. Il maestro la buttò via.

Il maestro prese un’altra manciata di cenere, identica alla precedente, la fece vedere all’uomo, poi si affacciò alla finestra e la buttò nel mare. La cenere si disperse in un attimo e il mare rimase esattamente come prima.

“Vedi?” spiegò il maestro “ogni giorno devi decidere se essere un bicchiere d’acqua o il mare”.
Troppi cuori piccoli, troppi animi esitanti, troppe menti ristrette e braccia rattrappite.
Una delle mancanze più serie del nostro tempo è il coraggio, il vero coraggio che di fronte ad ogni problema fa dire tranquillamente: “Da qualche parte certamente c’è una soluzione e io la troverò”.

ALLENAMENTO INTEGRATO DI PREPARAZIONE FISICA E TECNICA
OTTIMI SPUNTI PER MIGLIORARE I GIOVANI

Per chi fosse interessato pubblico un lavoro interessate (della Vanoli Cremona) con la scaletta

Ecco un riassunto del lavoro proposto nell’incontro DYG dell’11 gennaio: scaletta combinata con BH + Conclusioni

🎥

DYG🏀Staff




domenica 10 gennaio 2021

UN CONSIGLIO PRATICO PER ESSERE UN PRIMO CAMBIAMENTO CHE VORREMMO VEDERE NEGLI ALTRI


 

Per iniziare ad essere il cambiamento (e il miglioramento) che vorremo vedere negli altri, e quindi nel modo, vi lancio un piccolissimo consiglio pratico.

Quando vi ricordate di un compleanno di un vostro amico, di un collega o comunque di una persona che ritenete in qualche modo importante per il pianeta, scrivete un messaggio di auguri non banale e scontato.

Con l’avvento dei social, si ricevono decine e decine di messaggi di auguri ogni anno. Questo è certamente bello e gratificante. Ma quanto sarebbe bello, invece di scrivere la solita frase, scontata, tipo Buon Compleanno, scrivere e ricevere un vero e proprio messaggio in cui ci sia dentro un'emozione, un ricordo, una speranza?

 Negli ultimi tempi mi sono allenato a fare questa cosa con diverse persone e vi devo confessare che i risultati sono stati davvero straordinari!

 

Fatelo anche voi. Ve lo consiglio!

sabato 9 gennaio 2021

OGNI ALLENATORE DEVE SAPERE CHE QUELLO CHE DICE CHE FA E CHE PENSA SARA' IMPORTANTI PER GLI ALTRI

 


Flavio Tranquillo è un ispiratore per molti in ambito sportivo e un divulgatore di buon senso.

Ieri sera nell’incontro on line, “Così per Sport” organizzato dal Basket Seregno, il fatto che abbia detto che le Associazioni Sportive non sono agenzie educative, ma che pur avendo contenuti educativi non possono essere considerate alla stregua della Scuola, unica vera agenzia educativa, non mi lascia molto sereno.

Ho sempre considerato le Società Sportive luoghi educativi a tutti gli effetti al pari della Scuola e della Famiglia. Anzi in certe fasce di età (adolescenziali per lo più) probabilmente il ruolo educativo esercitato dagli allenatori è decisamente prominente rispetto ad altre figure importantissime come insegnanti e genitori.

Questo è importante farlo sapere a tutti. Un allenatore non può non sapere che è un educatore e anche se insegna “solo” a giocare a Basket, a prescindere dai propri studi, dai corsi svolti con le federazioni, dalla fede e da qualsiasi altra storia personale, sta educando e insegnando ad essere una persona migliore.


giovedì 7 gennaio 2021

LUNEDI' 11 GENNAIO, RIUNIONE FIP PER LA RIPRESA DELL'ATTIVITA'. POSSIBILE SOLUZIONE?

 



Lunedì 11 gennaio alle ore 17.00 ci sarà un incontro tra Petrucci e i Presidenti dei Comitati Regionali per decidere che tipo di organizzazione dare ad una possibile riapertura.

C'è fermento per questo incontro e soprattutto c'è divisione (e per molti discriminazione) tra chi svolge campionati d'interesse nazionale e tutti gli altri.

Fossi la FIP, non farei una distinzione netta tra eccellenza e i regionali, ma tra chi può applicare buoni protocolli di sicurezza al virus e chi invece questi protocolli non li può/vuole applicare.

Se lunedì la FIP decide di andare verso una riapertura solo dell'eccellenza, in molti si rivolgerebbero agli Enti di Promozione Sportiva. E questo è un problema.

Se invece, dopo aver sentito il parere della Federazione dei Medici Sportivi, si andasse verso la direzione di protocolli rigidi da attuare, sarebbe un buon motivo per disinnescare polemiche sterili e diversi problemi, di cui il primo è proprio la pandemia da limitare e contenere.

Chi applica i protocolli (della serie B?) può tornare in palestra, gli altri no.

La palla (e le responsabilità) passerebbero alle Società.