sabato 6 luglio 2013
FINALI NAZIONALI UNDER 15 D'ECCELLENZA A CENTO BLUOROBICA SETTORE GIOVANILE UN RISULTATO INCREDIBILE
Quello che fortunatamente abbiamo vissuto durante le Finali Nazionali di Cento a livello Under 15 è stato qualcosa di incredibile. Negli anni a Bergamo di imprese ne sono state fatte tante. Il secondo posto di Bologna con gli Under 19, il terzo a Montecatini con gli Under 16, forse ancora di più il secondo posto con i 93 a Vasto... una serie interminabili di risultati importanti e di sfide vinte e stravinte... con squadre che erano più motivate che forti e con persone in gamba, prima che giocatori.
Quanto successo però in questi giorni a Cento ha dell'incredibile perchè nemmeno con la più fervida immaginazione si poteva pensare di passare dal quarto posto in Lombardia alla disputa della finale 3°-4° posto in Italia proprio contro l'altra lombarda Libertas Cernusco.
Abbiamo vissuto giornate speciali con la certezza di aver dato tutto. Ci siamo divertiti, impegnati, incavolati... sempre con l'unico fine di provare a dare il massimo e ci siamo riusciti.
Con la partita di questo pomeriggio (16.45) finisce la mia personale storia a Bergamo e se ne apre un'altra non troppo lontano in una città che conosco molto bene. Ma di questo avremo modo di parlarne magari domani. Per ora, Grazie Ragazzi e Forza Blu!
domenica 30 giugno 2013
RASSEGNA STAMPA DALL'ECO DI BERGAMO INTERVISTA SUL DIVORZIO CON BLUOROBIOCA
Pubblico interamente l'articolo apparso nell'edizionew on-line dell'Eco di Bergamo nei giorni scorsi. Intervista di Arturo Zambaldo rintracciabile QUI
Doverosa possibilità concessa ad Andrea Schiavi di replicare a ciò che ha determinato la fine del suo rapporto con la Blu Orobica dopo nove anni di intenso impegno nelle vesti di responsabile del settore giovanile. E lo fa con serenità e con la chiarezza che lo ha sempre contraddistinto.
A chi, ad esempio sostiene che alla prima squadra (la Comark, tanto per intenderci) non è che siano arrivati giocatori dalla Blu Orobica in grado di diventare titolari, Schiavi puntualizza “Limitandomi al passato campionato, il bergamasco Planezio ha giocato con continuità nel Casalpusterlengo, nella Lega nazionale dilettanti, segno evidente che lo avevamo consegnato alla Comark con le carte in regola per spiccare il volo”.
Un attimo di pausa e Schiavi si addentra nella stagione sportiva da poco conclusa “Nella scorsa estate è stata la volta di Carnovali e Tomasini di averli piazzarli in pianta stabile nella formazione maggiore. E' vero che, magari, in parte le aspettative non sono state pari alle attese ma i minutaggi di entrambi, sul parquet hanno lasciato a desiderare”. Spontaneo interpretare il messaggio rivolto a coach Adriano Vertemati “D'accordo, spetta all'allenatore la scelta di utilizzare le pedine che registra a referto ma non escluderei alcuni rigorosi imput provenienti dall'alto. Poi, per carità, so bene che quando sei schiavo del risultato non c'è tecnico che privilegi al giocatore esperto il baby di turno”.
Altra divergenza che avrebbe contribuito all'inatteso e, perché, chiacchierato “divorzio” sarebbe stato il nuovo progetto prospettato da Schiavi alla dirigenza, ritenuto da questa eccessivamente dispendioso. Al riguardo Schiavi risponde senza la minima titubanza “Ritenevo che per una progressiva maturazione fisico-tecnica dei miei atleti sarebbe stato opportuno trasferirli, momentaneamente, in un sodalizio minore stipulando un preciso accordo di piena collaborazione. Oppure inserire quelli più promettenti in una nostra formazione iscrivendola, che so io, in un campionato di livello adeguato. In un caso o nell'altro, al termine dei rispettivi tornei, qualcuno sarebbe approdato nella Comark già in grado di imporsi o giu di lì”. Infine alla domanda sul futuro professionale di Schiavi che alla sua guida, le varie formazioni della Blu Orobica hanno puntualmente conseguito, anche in ambito nazionale, fior di risultati precisa “Di proposte ne ho ricevute parecchie e naturalmente ne sono orgoglioso. E' probabile che a giorni prenderò una definitiva decisione”.
Una cosa è, comunque, certa: Andrea Schiavi non rimarrà con le mani in mano: a sentenziarlo è il suo ricco curriculum.
Arturo Zambaldo
Doverosa possibilità concessa ad Andrea Schiavi di replicare a ciò che ha determinato la fine del suo rapporto con la Blu Orobica dopo nove anni di intenso impegno nelle vesti di responsabile del settore giovanile. E lo fa con serenità e con la chiarezza che lo ha sempre contraddistinto.
A chi, ad esempio sostiene che alla prima squadra (la Comark, tanto per intenderci) non è che siano arrivati giocatori dalla Blu Orobica in grado di diventare titolari, Schiavi puntualizza “Limitandomi al passato campionato, il bergamasco Planezio ha giocato con continuità nel Casalpusterlengo, nella Lega nazionale dilettanti, segno evidente che lo avevamo consegnato alla Comark con le carte in regola per spiccare il volo”.
Un attimo di pausa e Schiavi si addentra nella stagione sportiva da poco conclusa “Nella scorsa estate è stata la volta di Carnovali e Tomasini di averli piazzarli in pianta stabile nella formazione maggiore. E' vero che, magari, in parte le aspettative non sono state pari alle attese ma i minutaggi di entrambi, sul parquet hanno lasciato a desiderare”. Spontaneo interpretare il messaggio rivolto a coach Adriano Vertemati “D'accordo, spetta all'allenatore la scelta di utilizzare le pedine che registra a referto ma non escluderei alcuni rigorosi imput provenienti dall'alto. Poi, per carità, so bene che quando sei schiavo del risultato non c'è tecnico che privilegi al giocatore esperto il baby di turno”.
Altra divergenza che avrebbe contribuito all'inatteso e, perché, chiacchierato “divorzio” sarebbe stato il nuovo progetto prospettato da Schiavi alla dirigenza, ritenuto da questa eccessivamente dispendioso. Al riguardo Schiavi risponde senza la minima titubanza “Ritenevo che per una progressiva maturazione fisico-tecnica dei miei atleti sarebbe stato opportuno trasferirli, momentaneamente, in un sodalizio minore stipulando un preciso accordo di piena collaborazione. Oppure inserire quelli più promettenti in una nostra formazione iscrivendola, che so io, in un campionato di livello adeguato. In un caso o nell'altro, al termine dei rispettivi tornei, qualcuno sarebbe approdato nella Comark già in grado di imporsi o giu di lì”. Infine alla domanda sul futuro professionale di Schiavi che alla sua guida, le varie formazioni della Blu Orobica hanno puntualmente conseguito, anche in ambito nazionale, fior di risultati precisa “Di proposte ne ho ricevute parecchie e naturalmente ne sono orgoglioso. E' probabile che a giorni prenderò una definitiva decisione”.
Una cosa è, comunque, certa: Andrea Schiavi non rimarrà con le mani in mano: a sentenziarlo è il suo ricco curriculum.
Arturo Zambaldo
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