mercoledì 16 dicembre 2020

NELLA RIFORMA DELLO SPORT C'E' L'ABOLIZIONE DEL VINCOLO SPORTIVO! PROBLEMA OPPURE OPPORTUNITA'?

 



Da qualche settimana nell'agenda politica sportiva il tema dell'abolizione del vincolo sportivo è al centro del dibattito. Come avviene in democrazia c'è chi ritiene la nuova visione corretta e chi invece pensa che la nuova normativa possa essere la spallata decisiva per far sparire molte Società di base in Italia.

La FIP ha nominato un responsabile (e un vice) di una neo-nata Commissione Svincolo che dovrà elaborare una proposta da portare in Consiglio Federale.

Il vincolo degli atleti giovanili U13-U20 dava alle Società una certa sicurezza nella programmazione e anche un tracciamento della carriera per contributi economici che si potevano ottenere nel momento in cui questi giovani tesserati avrebbero intrapreso le loro carriere a livello senior.

Cosa dovrebbe succedere ora:

Riforma graduale e non retroattiva (quindi probabile dai ragazzini nati nel 2009) e che vada a regime nel giro 7-8 anni.

Negli spostamenti di tesserati U10-U16 da una Società ad un'altra gli incentivi per chi "perde" il giocatore dovrebbero essere automatici. Calcolare questi incentivi con una quota fissa (€ 200?), un coefficiente in base alla categoria della prima squadra e un moltiplicare che faccia da sedativo in caso di progetti strani e/o troppo aggressivi. Questi primi tre paletti mi sembrano una prima bozza di idea condivisibile.

Questi incentivi sarebbero ottenuti subito dalle Società e sarebbero un ritorno economico immediato per chi ha necessità di fare cassa per portare avanti la propria attività.

Nella fase U17-U19 un sistema simile a quello dei NAS (25% per ogni anno) potrebbe funzionare anche in questa fase di svincolo annuale dei giocatori. 

La proposta che mi sembra più sensata e avvincente potrebbe essere quella di una tassa di iscrizione alla FIP da parte di tutti i tesserati (giocatori, allenatori [che la pagano già], arbitri, dirigenti, procuratori...) di € 20,00 che possa sostenere questo sistema degli incentivi/indennizzi.

Con un rapido calcolo a braccio, 300.000 tesserati per € 20,00 darebbe un gettito alla FIP di € 6.000.000 che sarebbero una cifra importante per raddoppiare (se possibile) gli incentivi di cui sopra.

Sono certo che questo problema dello svincolo possa trasformarsi (se studiato bene) in una bella opportunità per il nostro movimento. 

Sarebbe bello che la FIP possa coinvolgere la Società (e non solo) in questo importante e storico processo di cambiamento!

Ne sapremo di più tra qualche mese.


lunedì 14 dicembre 2020

SII ESEMPIO ED ISPIRATORE NEI CONFRONTI DEGLI ATLETI CHE HAI IN PALESTRA. MIGLIORARE E' UNA SCELTA

 


Rimettendo a posto un po' di file in un vecchio disco esterno ho trovato questo codice etico pensato per gli allenatori. Ve lo propongo. Buona lettura.

CODICE DEONTOLOGICO DEL COACH

 

CON TE STESSO:

-          migliorare la tua abilità d’insegnare è priorità come conoscere le materia

-      cerca di conoscere al meglio la materia da insegnare e migliorati ogni giorno

-          avere gli stimoli giusti e le motivazioni forti per migliorare come insegnante

-          requisiti come: saggezza, onestà, pazienza, imparzialità devono far parte del tuo modo di essere

-          avere un buon autocontrollo dei propri comportamenti e cercare di migliorare ogni giorno  è priorità come conoscere la materia e imparare ad insegnarla

-          sii disciplinato in tutto il tuo modo di fare e di essere. Sii esempio e ispiratore.

-          avere buoni rapporti (anche costruttivi) con colleghi, dirigenti, stampa, genitori, arbitri e giocatori è sintomo che tutte le qualità elencate precedentemente vanno nella direzione giusta

 

CON I COLLEGHI:

-          rispetta la categoria a cui appartieni

-          rispetta le idee tecniche e didattiche di colleghi anche se diverse dalle tue

-          non esprimere apertamente giudizi di merito su colleghi. E’ un segnale positivo di umiltà

-          non copiare (a scatola chiusa) idee di colleghi, ma se ritieni interessanti le proposte viste, adattale al tuo modo di allenare, sperimentando il contenuto, verificando il tutto all’interno della tua squadra e della tua società

-          essere stimati dai colleghi è il più gran bel complimento

-          ricorda che da ogni collega puoi sempre imparare qualcosa

 

CON LA SOCIETA’

-          rispetta gli impegni presi con la tua società, a prescindere da un eventuale contratto scritto

-          la tua parola conta di più di una firma su un foglio di carta

-          prima di impegnarti per una società fai una valutazione attenta delle motivazioni che ti portano a quella scelta e ai contenuti logistici e tecnici che ne conseguono

-          non essere mail il primo a contravvenire alla parola data

-          collabora fattivamente e con lealtà per la tua società, dando tutto te stesso, senza risparmio alcuno

-          rimani coerente con i tuoi principi di coach (saggezza, onestà, coerenza, imparzialità…) dando per scontato che la tua società farà la stessa cosa nei tuoi confronti. Sempre.

-          se ti sei impegnato a portare a termine un periodo di collaborazione per una società, ricordati che dipenderai da lei per tutta la durata dell’accordo

-          prima di impegnarti “firmando” un rapporto di collaborazione, informati sulla politica e sulla filosofia della società

-          ricorda che la squadra che alleni non è la tua squadra, ma la squadra della società

-          ricorda che i giocatori che alleni non sono i tuoi giocatori, ma i giocatori della società

-          accettare l’indirizzo politico e filosofico della società non significa subirlo passivamente. Fai conoscere per iscritto, se necessario, il tuo parere sull’indirizzo societario, ma lascia alla società ogni decisione finale

-          eventualmente alla fine del tuo mandato deciderai se proseguire nella collaborazione

-          se ricevi offerte da altre società, prima che sia scaduto il tuo mandato, pretendi che questa venga da loro preventivamente avvisata

 

CON LA STAMPA:

-          costruire buoni rapporti con i giornalisti è sintomo di capacità intellettiva

-          collabora con i giornalisti senza favoritismi  

-          non rilasciare mai dichiarazione “a caldo”

-          ricordati: il pubblico apprezza “lo stile”

-          non condannare mai la stampa come gruppo solo perché qualcuno ha tradito la tua confidenza

-          renditi disponibile, ben sapendo che la comunicazione di ciò che sei e ciò che vuoi ottenere dai tuoi giocatori passa anche attraverso da quello che comunichi all’esterno

 

CON GLI ARBITRI:

-          ricorda che l’arbitro cerca di fare al meglio il suo lavoro

-          durante la partita non avere atteggiamenti ironici e /o plateali

-          ricorda che senza la categoria arbitrale non ci sarebbero partite

-          ricorda che se un arbitro non è all’altezza della partita non è colpa sua ma di chi lo  designato

-          e comunque una giornata “storta” può capitare a tutti

-          è nell’interesse del coach che intorno all’arbitro ci sia una ambiente tranquillo. Ciò indubbiamente potrà favorire il commettere meno errori possibili da parte dell’arbitro

-          impara bene il regolamento

-          nei tempi e nei modi più opportuni, un confronto pacato, sereno e di dialettica sui contenuti tecnici può portare ad un miglioramento di tutte e due le categorie

-          i coach e i giocatori vogliono vincere le partite, gli arbitri le vogliono solo arbitrare secondo le regole del gioco

 

CON I GENITORI:

-          massima educazione e rispetto per i genitori dei giocatori che alleni

-          presta massima attenzione quando i genitori vengono a riferire di problematiche del proprio figlio, sportive, ma anche extra

-          in alcuni casi è bene precisare i ruoli, evitando incomprensioni e delegittimazioni

-          non criticare mai con un genitore un altro giocatore della squadra

-          nel limite del possibile evitare commenti dei genitori su questo e sull’altro giocatore della squadra andrà a favorire un buon clima in palestra e fuori

-          conoscere (a fondo nelle problematiche) le situazioni familiari di ogni giocatore

-          più conoscete i genitori, più avrete parametri per conoscere meglio i giocatori

-          non fare favoritismi tra i genitori così come tra i giocatori

 

CON I GIOCATORI:

-          avere un buon rapporto di conoscenza reciproca e di fiducia con i giocatori è il primo passo per unirsi ad un cammino insieme

-          interessati sinceramente ai problemi dei giocatori, facendo in modo di essere comunque un punto di riferimento oltre che per la loro attività sportiva, anche per la loro crescita generale

-          mantieni la disciplina senza fare il dittatore: lealtà ed esempi, più che ordini

-          studia e rispetta le individualità di ogni giocatore

-          sviluppare un senso di responsabilità nei giocatori inducendo all’autocritica ed esaltando (a volte) esempi positivi di comportamento aiuta a vivere rapporti duraturi, veri e che fanno crescere

-          far interiorizzare concetti come lealtà, onestà, rispetto è già un passo molto importante

-          i propri diritti sono i diritti anche degli altri

-          il gruppo prima, la squadra dopo sono valori di riferimento su cui fondare (senza sconti) la propria stagione sportiva, senza per questo “castrare” le varie personalità

-          la squadra è come una catena: non è forte se un anello è debole

-          cerca di isolare e bandire: egoismo, egocentrismo e invidia

-          stimola ogni giorno nei giocatori impegno, lealtà, desiderio di vittoria, spirito di squadra, combattività, determinazione, carattere… tutto questo fa parte dell’essere bravi coach

-          far conoscere ai giocatori che muovere critiche significa cercare di migliorare

-          ricorda eventualmente ai giocatori che non è difficile stare zitti quando non si ha nulla da dire

-          non ci sono surrogati al duro allenamento, al massimo impegno, al sacrificio quotidiano in palestra per raggiungere gli obiettivi prefissati

-          fate in modo che i giocatori rispettino gli avversari senza temere nessuno

-          date modo a tutti di crescere in egual misura dando merito a: competenze tecniche, qualità morali e aspetti comportamentali.


GRAZIE GIANNI, PER TUTTO QUELLO CHE HAI FATTO PER NOI E PER LA TUA COLONIA DI FOLLONICA

 


Se c’è al mondo una persona che ha speso gran parte della propria vita per il bene della colonia di Follonica, questo è Gianni Catelan. Purtroppo giovedì 10 dicembre alle ore 11.00 Gianni ci ha lasciato per sempre, e per tutti noi è una grandissima perdita.

Gianni, per tanti anni si è occupato di preparare al meglio la nostra amata struttura di Follonica, iniziando a fare manutenzione già in primavera. Durante le estati era sempre in giro con l’ape del Villaggio pulendo e sistemando tutto quello che c’era da aggiustare. Poi alla chiusura a settembre si preoccupava di ricoverare i giochi, gli attrezzi e tutto quello che era indispensabile proteggere per far passare autunno e inverno al Villaggio in sicurezza.

Davvero una persona speciale. Un uomo che non si è mai risparmiato per la colonia e per i ragazzi che la frequentavano. Non ci ha fatto mai mancare il suo affetto, anche dopo il suo meritato periodo di pensione.

Lo vogliamo ricordare così. Con la canottiera, in mezzo alla sua pineta e al suo mondo, quella della Colonia, che per anni lo ha visto incontrastato padrone di casa. 

Gianni, grazie per quello che hai fatto e per come lo hai fatto. Nel nostro cuore avrai sempre un posto speciale!




lunedì 7 dicembre 2020

IL FUTURO E' INVISIBILE A MOLTI MA NON A TUTTI!
UNA STORIA SPECIALE DI CRESCITA.

Cosa c'è di più bello di vedere un ragazzino che hai allenato da giovane, giovanissimo, diventare grande e diventare un vero giocatore di alto livello?

Se volete scoprire di chi stiamo parlando basta cliccare sul video.


 

UNA CHAT SU TELEGRAM PER PARLARE E RICORDARE LE VACANZE ESTIVE A FOLLONICA. NON PUOI MANCARE!

Qualche giorno fa abbiamo riattivato una comunità di persone che hanno frequentato nel corso della propria giovinezza il Villaggio Marino di Follonica. 

Ora esiste una chat su Telegram che si chiama: FolloFamly Community. 

Qui sotto è possibile vedere il video preparato per l'evento.



IN DUE MINUTI IL RACCONTO DI UNA STORIA SPORTIVA IMPORTANTE. VIDEO DI PRESENTAZIONE DI ANDREA MENEGHIN.

 A fine ottobre come Urania abbiamo svolto una bella video conferenza con Andrea Meneghin. Per questo incontro avevamo preparato il video che vedete qui sotto. Buona visione.



SE AVETE NEL CUORE IL VILLAGGIO MARINO DI FOLLONICA NON POTETE PERDERVI QUESTO LUNGO SERVIZIO DI WEB INTESA

 Avete voglia di vedermi giovane?? Ecco allora cliccate qui sotto... 😉



venerdì 2 ottobre 2020

SABATO 3 OTTOBRE E' L'ULTIMO GIORNO PER LA CANDIDATURA DI QUALCHE ALLENATORE CHE POSSA COMPETERE PER FARE IL CONSIGLIERE FEDERALE

 


Volevo avvisare che nella serata di lunedì, ho incontrato in video conferenza i colleghi allenatori delegati che saranno con me a Roma il 12 e il 13 novembre nell’ambito dell’assemblea elettiva della Federazione, per eleggere oltre che il Presidente FIP, anche l’allenatore che sarà eletto (in quota tecnici) in Consiglio Federale.

È stato un incontro non solo utile per condividere pensieri e vedute del ruolo degli allenatori, ma anche piacevole, avendo di fronte dei veri e propri appassionati di Pallacanestro.

Al momento l’unica candidatura al ruolo di Consigliere Federale è quella di Fabrizio Frates, resa pubblica con un comunicato Usap nei giorni scorsi.

🎯 Con tutto il rispetto per Frates che sicuramente ha conoscenze e qualità indubbie, per non andare a Roma semplicemente in gita, mi piacerebbe molto che ci fosse qualche altro allenatore che abbia voglia di mettersi in gioco.

Le candidature uniche non mi sono mai piaciute (e conta poco) ma soprattutto rendono le visioni piatte, tristi e il confronto inesistente. E non va bene.

♨️ Avere più candidati darebbe valore alla stessa elezione del Consigliere Federale eletto. Una candidatura alternativa di qualche collega farebbe vedere che anche gli allenatori (seppur uomini di campo) si impegnano per il miglioramento del mondo della Pallacanestro anche sotto l’aspetto politico (nel suo termine nobile).

Sono certo che lo stesso Fabrizio Frates sarebbe più contento di essere eletto confrontandosi con qualche collega e non con una nomina del “sistema”, dove tutto è già deciso, tra l’altro, non si sa nemmeno da chi.

🗳 Ci sarà tempo fino al 3 ottobre per vedere se ci saranno candidature alternative. Nel frattempo se qualcuno ha voglia di condividere questo post con qualche allenatore che potrebbe essere utile alla causa, sarebbe una grande cosa.

📢 Mi piacerebbe pensare ad un profilo che possa avere approfondite conoscenze tecniche e capacità di predisporre progetti per il nostro movimento, in questi ultimi anni povero di idee innovative. Se poi fosse già in qualche modo riconoscibile da allenatori e territori con l’aggiunta di un po’ di humor sarebbe davvero perfetto.

😉 Aspetto proposte, commenti e condivisioni.

Buon Basket.

TANTO PER COMINCIARE IL MAFIOSO E' UN UOMO D'ONORE


Tanto per cominciare il mafioso è un uomo d'onore. Si presenta sempre come il massimo della integrità morale e della più calda affettuosa, sincera generosità. È una figura cordiale, rassicurante, pronta a farvi favori senza chiedere nulla in cambio.

Agisce immediatamente come se fosse un amico di lunga data su cui poter fare davvero affidamento. E si comporta realmente così, le sue non sono solo dichiarazioni, sono atti, promesse, prese di posizione. In questo modo crea un debito di riconoscenza che potrà esigere quando vuole e nella misura che vuole.

Una cambiale in bianco che può essere pesantissima.
.
Non vuole realizzare un progetto, un sogno, il suo scopo è "solo" acquistare sempre nuove cariche e quindi sempre nuovo potere.

Si è addestrato a mentire, a dissimulare le sue emozioni. Prepara a lungo i suoi tranelli ed è difficile scoprire il suo inganno. Può vivere per anni, come amico, a fianco della persona che ha già deciso di distruggere. Di solito non ostenta. Vive con semplice dignità in una casetta anonima nei sobborghi di qualche grande città.


Tutto per lui, morale, religione, cultura, amicizia, sentimenti, politica, lavoro, tutto è mezzo.

Quando governa una istituzione gode nell'incutere timore ed instaura un clima di inferiorità nei confronti dei suoi collaboratori.


Prima (con azioni eclatanti) si sbarazza dei migliori e poi soffoca tutti gli altri facendoli sentire inadeguati.

Non gli importa nulla degli altri, dei loro desideri, dei loro interessi. Ogni cosa è strumento per schiacciare colore che sospetta possano ostacolarlo per salire più in alto, sempre più in alto, la dove pensa che nessuno potrà raggiungerlo, la dove si illude che il terrore, che porta sempre con sè, possa finalmente cessare.


Cit. L'arte del Comando


sabato 12 settembre 2020

AGGIORNAMENTO SULLE VOTAZIONI DEI DELEGATI ALLENATORI PER L'ASSEMBLEA DELLA FIP

Ci tenevo a pubblicare i risultati definitivi delle tre circoscrizioni per le elezioni dei Delegati Allenatori Dilettanti, più la nomina del Delegato per i Professionisti.





Questi i dati sull'affluenza alle urne

Circoscrizione 1:

Lombardia – Piemonte – Liguria – Valle D’Aosta – Trento – Bolzano

Voti Espressi 98 - Aventi diritto al voto 1.700 (circa)

Percentuale di affluenza al 5,7%

 

Circoscrizione 2:

Friuli – Emilia Romagna – Toscana – Veneto

Voti Espressi 256 - Aventi Diritto al voto 1.700 (circa)

Percentuale di affluenza al 15%

 

Circoscrizione 3:

Abruzzo – Lazio – Umbria – Marche – Puglia – Basilicata – Molise – Calabria – Sicilia – Sardegna – Campania

Voti Espressi 290 - Aventi Diritto al voto 1.500 (circa)

Percentuale di affluenza al 19,3%

 

Circoscrizione Professionisti

Voti Espressi 46 - Aventi Diritto al voto 62

Percentuale di affluenza al 74%

 

Totale Generale

Totale Voti Espressi 644 - Aventi Diritto al voto 5.000 (circa)

Percentuale di affluenza al 13,8%

CON BEN 25 VOTI SU CIRCA 1.700 AVENTI DIRITTO AL VOTO SONO STATO ELETTO DELEGATO DEGLI ALLENATORI DILETTANTI!

 


Volevo semplicemente avvisare che l’obiettivo di diventare Delegato degli Allenatori dilettanti per la Circoscrizione 1 (Lombardia, Piemonte, Liguria, Valle D’Aosta, Bolzano e Trento) alle prossime Elezioni Nazionali FIP dovrebbe essere stato raggiunto dopo aver saputo i risultati in maniera ufficiosa (!).🏀


Grazie alla quasi trentina di Allenatori che mi hanno votato. Qualcuno di Milano ma altri sono arrivati da Bergamo e da Varese dimostrando grande cuore. Grazie anche al sostegno dei tanti amici/sostenitori che si sono fatti sentire per darmi coraggio e fiducia.🙏

♨️ 


Adesso viene il bello. Naturalmente vi terrò aggiornati in tempo reale!


Votazione Ufficiosa Circoscrizione 1: Schiavi (Lombardia) voti 24, Caputo (Piemonte) voti 23, Jacomuzzi (Piemonte) voti 19, Meneguzzo (Lombardia) voti 19, Ferrari (Lombardia) voti 12.


domenica 6 settembre 2020


 📌 Come sapete domenica 6 settembre al Mediolanum Forum di Assago in orario compreso tra le 7.30 e le 14.30 con ingresso al Gate 35 ci saranno le Elezioni degli Allenatori che si sono candidati per svolgere il ruolo di Delegato all’Assemblea della FIP a novembre.


🗣 Invito tutti gli Allenatori che hanno diritto di voto ad andare a votare.

🙏🏻 Ringrazio in anticipo chi lo farà superando le difficoltà di recarsi in un seggio elettorale magari non proprio sotto casa e con la consapevolezza che forse c’era qualcosa di meglio da fare.

Ringrazio soprattutto chi lo farà contro voglia, pensando che è difficile modificare certi aspetti della Federazione, che spesso è già tutto deciso e che a noi Allenatori viene chiesto tanto (spesso tutto) ma viene dato poco (a volte niente).

So però di contare su molti colleghi a cui piace la politica delle idee, dei pensieri felici e delle visioni. Sarebbe bello partire dall’esempio di queste persone per arrivare a salvaguardare il centro della nostra opera: i giocatori del Settore Giovanile.🎯

Mi sono candidato al ruolo di Delegato perché vorrei trovare altri Allenatori e altre persone che la pensino così, per un futuro migliore della nostra Pallacanestro 🏀

sabato 29 agosto 2020

IN PREVISIONE ELEZIONI FIP A ROMA 12/13 NOVEMBRE
DALLA LOMBARDIA TRE CANDIDATI DELEGATI ALLENATORI

 


Sono state pubblicate dalla Segreteria della FIP le candidature per l'elezioni dei Delegati che saranno a Roma il 12 e il 13 novembre prossimo in occasione dell'Assemblea Nazionali, per il rinnovo del Consiglio Federale con elezione del prossimo Presidente della FIP.

Andiamo con ordine.

Domenica 6 settembre dalle ore 07.30 alle ore 14.30 presso Mediulanum Forum, Via Di Vittorio ad Assago, (ingresso gate 35) sarà possibile per tutti gli allenatori (che però abbiano già pagato la tessera CNA per la stagione 20-21) votare il sottoscritto (ovviamente)!

Perchè?

Se fossi il più votato della mia circoscrizione (Lombardia, Piemonte, Liguria, Valle d'Aosta, Trento e Bolzano) potrei a mia volta eleggere il Consigliere Federale che rappresenta tutti gli Allenatori nel massimo organo della FIP.

Ci sono altri candidati?

Certamente si! In Lombardia sono in ottima compagnia avendo come "avversari" Massimo Meneguzzo e Mattia Ferrari. Ma ci sono anche i candidati delle altre regioni della nostra circoscrizione: Renato Caputo e Luca Iacomuzzi, entrambi residenti in Piemonte.

Chi verrà eletto?

Verranno eletti i primi due candidati che ottengono più preferenze. Considerando che ogni allenatore che andrà a votare può esprimere una sola preferenza, una bella sfida per il sottoscritto.

Perchè mi sono buttato in questa cosa?

Per sapere propria tutta la storia, ti consiglio di leggere QUI. Riassumendo direi che la programmazione e la visione del Settore Giovanile deve tornare al centro dell'attenzione delle Istituzioni. Non vedo alternative per la sopravvivenza del nostro movimento.

Per votare a Limbiate cosa bisogna fare?

Basta aver pagato la tessera CNA entro il 4 settembre e presentarsi presso il Collegio Elettorale disposto presso il Mediolanum Forum, avendo un documento in corso di validità.

Devo presentare la contabile del pagamento della tessera CNA?

Se non ti vedi inserito in questa lista (QUI), di aventi diritto al voto, porta con te anche la contabile del pagamento della tessera.

Ti chiedo parecchio?

Si! So bene che sto chiedendo parecchio a dei colleghi e amici che domenica 6 settembre (dalle 7.30 alle 14.30) avrebbero tutt'altro da fare anzichè andare a Limbiate a fare una cosa che nessuno gli ha mai chiesto di fare, cioè votare un delegato FIP.

So anche però che lo sforzo di andare a votare è la base per poter pensare di aumentare in maniera tangibile e concreta una rappresentanza libera!


Se vuoi conoscere altri dettagli guarda il video qui sotto






martedì 25 agosto 2020

MI PRESENTO PER FARE IL DELEGATO DEGLI ALLENATORI
ALLE PROSSIME ELEZIONI DELLA FIP


Nella giornata di lunedì 24 agosto sono stato presso il Comitato Regionale della Lombardia della FIP per presentare la mia candidatura come Delegato degli Allenatori dilettanti per la circoscrizione Lombardia, Piemonte, Liguria, Valle d’Aosta, Trento e Bolzano.

In pratica (se votato ed eletto il prossimo 6/09 a Limbiate) sarò presente a Roma il 12 e il 13 novembre per l’elezione del prossimo Consiglio Federale della Federazione Italiana Pallacanestro.
Lo Statuto della Federazione permette a tutti gli Allenatori, in regola con il pagamento della tessera CNA, (che sia mai!) con tre semplici moduli di candidatura di altri Allenatori di poter essere nella lista dei potenziali delegati.

Dopo aver vissuto nel periodo del lockdown, insieme a tanti altri Allenatori sparsi per l’Italia, diverse ore davanti al computer su zoom a parlare di pallacanestro giovanile a 360°, mi sento in dovere (e anche in diritto) di provare ad essere nel posto giusto al momento giusto. Come Allenatore di Settore Giovanile e Uomo libero, con la bandiera del bene comune in mano mi piacerebbe difendere il futuro, la programmazione e la visione dei Settori Giovanili.

Avendone facoltà una volta (eventualmente) eletto, (insieme agli altri 6 delegati Allenatori presenti a Roma, provenienti dalle altre circoscrizioni in giro per l’Italia) mi piacerebbe infatti poter individuare un Allenatore che abbia a cuore il Settore Giovanile per il ruolo di Consigliere Federale. Lo voterei a mia volta senza esitazione.

Mi piacerebbe che i problemi legati allo sviluppo e alla salvaguardia dei Settore Giovanili siano al centro dell’agenda del prossimo Governo Federale. La situazione era già critica prima dell’emergenza sanitaria di questi ultimi mesi, ma nel post Covid, senza un impulso forte economico e sociale da parte della FIP, del CONI e delle Istituzioni in generale, nei confronti del movimento di base, perderemo molto del futuro del nostro sport.

Mi sono sempre occupato di attività giovanile e mi sento in dovere verso le nuove generazioni di giocatori, di allenatori e di dirigenti, di preparare (per quanto possibile) una strada meno impervia per vivere e giocare la passione per il Basket.

martedì 10 marzo 2020

UN PENSIERO FELICE PER TUTTI QUELLI CHE MERITANO UN PENSIERO FELICE



Un pensiero felice ai giocatori che salutano quando entrano in palestra. Un pensiero felice a chi sta attento con gli occhi e la mente quando l'allenatore parla. Un pensiero felice a chi quando deve uscire per un cambio, corre verso il compagno che deve entrare lo incoraggia e gli da un cinque. Un pensiero felice ai giocatori che mettono via i palloni quando non servono più. Un pensiero felice ai giocatori che si allenano al tiro anche fuori dagli orari di allenamento. Un pensiero felice ai giocatori che aiutano un compagno in difficoltà. Un pensiero felice ai giocatori che non protestano con l'arbitro. Un pensiero felice a tutti quelli che hanno anteposto il proprio tornaconto personale con quello dello squadra. Un pensiero felice a chi si sacrifica difendendo sempre sul più forte. Un pensiero felice ai giocatori che fanno bene i blocchi. Un pensiero felice a quelli che seppur giocando poco non ti fanno mai mancare il loro impegno e il loro sorriso. Un pensiero felice ai giocatori che capiscono che anche l'allenatore può sbagliare e lo comprendono. Un pensiero felice ai giocatori che nel momento decisivo fanno la cosa giusta. Un pensiero felice ai giocatori che chiedono scusa. Un pensiero felice ai giocatori che sono d'esempio per gli altri. Un pensiero felice ai giocatori che la borsa di fianco alla panchina non la buttano a caso ma le depongono in ordine di fianco al muro. Un pensiero felice ai giocatori che ti mandano gli auguri di Natale perchè sei una persona importante per loro. Un pensiero felice ai giocatori che ti chiedono di poter fare un allenamento in più. Un pensiero felice ai giocatori che in allenamento si accusano del fallo che fanno. Un pensiero felice ai giocatori che anche quando non sei più il loro allenatore non ti fanno mai mancare il loro rispetto. Un pensiero felice ai giocatori che ti guardano seduti in panchina con la voglia di entrare e dare il massimo. Un pensiero felice ai giocatori che si siedono in panchina vicino agli allenatori per ascoltare i suggerimenti detti agli altri. Un pensiero felice per tutti i giocatori che non hanno invidie ma apprezzano e cercano di imitare le virtù dei compagni. Un pensiero felice ai giocatori che organizzano bene il riscaldamento della propria squadra. Un pensiero felice a tutti i giocatori che anche se non c'è l'allenatore si comportano perfettamente comunque. Un pensiero felice ai giocatori che sono felici se un loro compagno è stato selezionato. Un pensiero felice ai giocatori che ascoltano tutti con attenzione, ma che poi fanno le cose con la propria testa e coscienza. Un pensiero felice ai giocatori che hanno pensieri felici.