
Negli anni in cui sono stato un giovane allenatore (non ci crederete ma sono stato giovane anch’io…) il CNA, allora CNAG e di conseguenza la Federazione, avevano studiato una programmazione sulla formazione degli istruttori di categorie giovanili davvero al limite della perfezione. Finivi il tuo corso di allenatore di base (allora Tecnico Regionale e/o Allievo Allenatore) e poi ti facevi (su invito dei CNA provinciali e regionali) i corsi gratuiti del CNAG. Primo, secondo, terzo grado più Superstage dei Fondamentali. Una vera e propria macchina organizzativa “sforna” allenatori-istruttori.
Una settimana gratuita a studiare pallacanestro in cui i vari Capi Istruttori (io ho avuto Scariolo, Pancotto, Parisi, Taurisano) oltre ad insegnarti con la dovizia di particolari ineccepibili (visto anche il tanto tempo a disposizione) l’uso della tecnica, ti aprivano la mente anche su un modo nuovo (per quel periodo) di proporre l'attività d'insegnamento della pallacanestro per le giovani leve.
Mi direte: dove vuole arrivare questo? Non mi dire che è il solito “vecchio dentro” che esalta il passato confermando la massima: "si stava meglio quando si stava peggio".
No non dico quello, andrei contro i miei stessi interessi. Il mio motto infatti è: “Si starà meglio quando quelli che stanno meglio adesso staranno peggio un domani”. Voglio solo dire che la Federazione (e il CNA in modo particolare) che ha tante risorse in più rispetto al passato di qualche anno fa (leggi parametri sui giovani non riscossi dalle Società scomparse), e potrebbe tornare ad investire sui giovani allenatore, investe invece (e parecchio circa 800 mila euro all’anno esclusi i costi dei tecnici) sul progetto di Progetto di Qualificazione Nazionale, che lo stesso Preparatore Fisico del SSNM, Roberto Colli, ha dichiarato produca (al momento) circa 5/6 giocatori per annata per le Nazionali Giovanili. Non di più.
Tutto il PQN, che parte Under 14, per poi concludersi con i primi europei di categoria, Under 16, produce certamente tanta attività in termini di miglioramento medio. Di fatto molti ragazzini in regioni poco sviluppate sotto l'aspetto cestistico ne stanno avendo grandi benefici. Ma ad altissimi livelli i risultati sono normali. Un totale di 5/6 giocatori prodotti per le Nazionali giovanili dal PQN, sono decisamente pochi se pensiamo anche che non sappiamo se questi cinque giocatori arrivati alla maglia azzurra dopo un progetto di 36 mesi sono effettivamente migliori "solo" perchè hanno preso parte a tre-quattro raduni una tantum svolti con il SSNM.
La mia considerazione è: ma se FIP, CNA e SSNM avessero speso risorse (come avveniva negli anni passati per il CNAG) per "formare" meglio gli allenatori sul territorio non era forse meglio, più produttivo e con un maggior impatto sull'investimento?