Bella l'ultima canzone di Jovanotti "A te", ma ascoltando le parole di questa dolce melodia il dubbio rimane forte.
A che cosa si riferisce veramente Jovanotti??
Se vuoi ascoltare la canzone clicca QUI.
Ecco il testo:
A te che sei l’unica al mondo
L’unica ragione per arrivare fino in fondo
Ad ogni mio respiro
Quando ti guardo
Dopo un giorno pieno di parole
Senza che tu mi dica niente
Tutto si fa chiaro
A te che mi hai trovato
All’ angolo coi pugni chiusi
Con le mie spalle contro il muro
Pronto a difendermi
Con gli occhi bassi
Stavo in fila
Con i disillusi
Tu mi hai raccolto come un gatto
E mi hai portato con te
A te io canto una canzone
Perché non ho altro
Niente di meglio da offrirti
Di tutto quello che ho
Prendi il mio tempo
E la magia
Che con un solo salto
Ci fa volare dentro all’aria
Come bollicine
A te che sei
Semplicemente sei
Sostanza dei giorni miei
Sostanza dei giorni miei
A te che sei il mio grande amore
Ed il mio amore grande
A te che hai preso la mia vita
E ne hai fatto molto di più
A te che hai dato senso al tempo
Senza misurarlo
A te che sei il mio amore grande
Ed il mio grande amore
A te che io
Ti ho visto piangere nella mia mano
Fragile che potevo ucciderti
Stringendoti un po’
E poi ti ho visto
Con la forza di un aeroplano
Prendere in mano la tua vita
E trascinarla in salvo
A te che mi hai insegnato i sogni
E l’arte dell’avventura
A te che credi nel coraggio
E anche nella paura
A te che sei la miglior cosa
Che mi sia successa
A te che cambi tutti i giorni
E resti sempre la stessa
A te che sei
Semplicemente sei
Sostanza dei giorni miei
Sostanza dei sogni miei
A te che sei
Essenzialmente sei
Sostanza dei sogni miei
Sostanza dei giorni miei
A te che non ti piaci mai
E sei una meraviglia
Le forze della natura si concentrano in te
Che sei una roccia sei una pianta sei un uragano
Sei l’orizzonte che mi accoglie quando mi allontano
A te che sei l’unica amica
Che io posso avere
L’unico amore che vorrei
Se io non ti avessi con me
a te che hai reso la mia vita bella da morire, che riesci a render la fatica un' immenso piacere,
a te che sei il mio grande amore ed il mio amore grande,
a te che hai preso la mia vita e ne hai fatto molto di più,
a te che hai dato senso al tempo senza misurarlo,
a te che sei il mio amore grande ed il mio grande amore,
a te che sei, semplicemente sei, sostanza dei giorni miei, sostanza dei sogni miei...
e a te che sei, semplicemente sei, compagna dei giorni miei...sostanza dei sogni...
mercoledì 19 marzo 2008
DA GIOVEDI' VARESE CAPITALE DEI GIOVANIGARBOSI E BARILA' TORNEI UNICI
GARBOSI E BARILA' TORNEI UNICI
dalla Prealpina (Giuseppe Sciascia)
(G.S.) - Scaldano i motori le ventotto protagoniste dell'edizione 2008 del Memorial "Graziano Barilà", appuntamento ormai classico con il meglio a livello nazionale ed internazionale della categoria Under 17 che da giovedì 20 a lunedì 24 marzo trasformerà la provincia di Varese nel principale "polo d'attrazione" per il basket giovanile d'èlite. La capacità della "macchina organizzativa" capitanata da Giuseppe Livio di portare attrazioni nazionali ed internazionali all'attenzione di una platea ormai abituata a realtà d'èlite è stata una delle chiavi del successo di un torneo che - insieme con il "fratello minore" Garbosi - rappresenta un eccezionale biglietto da visita per il movimento di Varese e provincia, rappresentato in tutta Italia ed anche all'estero - vista la portata sempre più "internazionale" della kèrmesse - dalla fama raggiunta dal torneo...
Prendere parte a tornei e manifestazioni del genere ogni volta che vi partecipi ti rigenera e ti rintempra lo spirito. Vivere per qualche giorno tra una palestra e l'altra, tra la gioia di una partita vinta in volata e subito dopo quella persa per la maledizione di un pallone che non ne ha voluto sapere di entrare in quel funesto canestro. Tutto questo genera emozioni infinite, pensieri che si confondono nella grande marasma delle diverse edizioni.
Giornate che iniziano presto con le prime gare alle 9.00 e che fino a tarda sera con le gare dei più grandi veramente non finiscono mai. Giornate uniche ed indimenticabili che hanno il minimo comune denominatore di far vivere al meglio la propria la passione per il basket.
Ecco forse uno dei messaggi pubblicitari più belli in assoluto per il bene della pallacanestro giovanile.
Chi non ha vissuto una esperienza del genere non sa davvero quello che si è perso. E non c'entra neppure avere 12 o 40 anni. Ve lo assicura uno che dal 1980 vive sempre con la stessa ansia della vigilia e con il solito spirito da sportivo appassionato il perpetuarsi delle varie giornate prima e delle varie stagioni dopo.
Chi non sa cosa significhi tutto questo perde il vero gusto di giocare lo sport. E in un mondo che ogni giorno che passa sta di fatto perdendo il gusto dell'idendità e delle origini una bella cosa come questa va rimarcata e sperimentata.
Buon torneo a tutti.
martedì 18 marzo 2008
RECALCATI IN AMERICA DA BARGNANI E BELINELLI
Articolo tratto dal sito fip.it
Carlo Recalcati sta smaltendo il fuso orario al rientro dagli Stati Uniti: due notti insonni, prima di ripigliare il giusto ritmo, tra notte e giorno.
Recalcati, ct azzurro, è stato a San Francisco e a Los Angeles con Claudio Silvesti, responsabile delle squadre nazionali, per incontrare gli azzurri Andrea Bargnani, Marco Belinelli e Daniel Lorenzo Hackett: "Al di là delle cose circolate nei giorni scorsi -ha dichiarato Recalcati- mi fa piacere dire che i ragazzi mi hanno dato una risposta positiva ed incondizionata. Andrea, Beli e Daniel vogliono far parte del progetto azzurro. La loro disponibilità va rapportata, però, alla delle disponibilità delle due franchigie Nba e di Usc per Daniel. In pratica è ancora presto per avere una risposta precisa.
"Sono contento -ha continuato Recalcati- anche di come li ho trovati. Beli è contento della Nba anche se gioca poco. Sa però che Golden State ha rifiutato di cederlo, per cui sa che vogliono investire su di lui. Infatti la prossima estate dovrà essere a disposizione per la summer league. Bargnani ha voglia di giocare con la Nazionale, ma finita la stagione dovrà affrontare un lavoro personalizzato atletico e tecnico. Bryan Colangelo, general manager dei Toronto Raptors, mi ha assicurato che se Andrea dovesse rinunciare alla Nazionale sarebbe solo per le esigenze e la volontà del club. Infine il futuro di Hackett in Nazionale dipende dai programmi universitari. Non fanno sconti a nessuno: il suo coach Tim Floyd, che tra l'altro è stato contento di come Daniel è migliorato lo scorso anno, mi ha detto che per tutti gli studenti universitari il 25 agosto iniziano le lezioni. Vedremo cosa si potrà fare, ma avere la disponibilità dei giocatori era di per se importante."
Ufficio Stampa Fip
Tutto bello. Per dirsi tutte ste robe non si potevano scambiare una mail??
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