venerdì 30 gennaio 2009

VERBALE RIUNIONE SETTORE GIOVANILE (2° parte)
BOLOGNA 26 GENNAIO 2009


Seconda parte (e ultima) degli interventi svolti durante la riunione a Bologna:

Roberto Di Lorenzo (Napoli):
- mi sembra sensato restare con queste annate. Nella vecchia riforma le categorie giovanili si erano portate a Under 16 e Under 18 dovendo però fare l’Under 21 per bene
- è importante dare qualità alle partite. Al sud in modo particolare questo problema è amplificato
- le tante regole “speciali” non aiutano il movimento giovanile
- la vera novità del prossimo futuro potrebbero essere le Società satelliti. Dobbiamo dare “vita vera” a questo tipo d’istituzione. Partendo da questo tipo di Società possiamo anche pensare di eliminare gli obblighi degli Under e anche i doppi tesseramenti

Gaetano Gebbia (Reggio Calabria):
- la formazione degli allenatori è importante, ma non penso sia questo il problema principale;
- il livello di discussione mi sembra improntato sul migliorare quello che c’è già, e invece non sono così convinto che quello che stiamo vivendo in Italia nel movimento giovanile vada così bene;
- molti campionati iniziano a febbraio e finiscono troppo presto, senza dare la necessaria continuità di esperienza ai giocatori;
- in molte Società allenano Allievi Allenatori che non hanno diritto di sedersi in panchina e con la compiacenza di dirigenti e arbitri continuano nel perpetuare la loro posizione irregolare;
- la procura federale ha aperto delle inchieste per campionati giovanili fantasma che ad oggi non hanno avuto i riscontri necessari…
- salendo di livello nella discussione, ben sapendo che non esistono soluzioni magiche, non sono così convinto che si lavori bene sui giocatori di formazione giovanile.
- Non sono così convinto che prima dei 18 anni si lavori mettendo al centro l’atleta e il ragazzo, molti processi di crescita sono più improntati nell’allenare le squadre che allenare i giocatori e il dubbio su che cosa si faccia in palestra per due ore al giorno mi rimane;
- In attesa di avere una commissione attività giovanile che funzioni meglio (quella vecchia ha fallito il suo intento) e con più possibilità d’intervento concreto sono convinto che un incontro come questo seppur meritevole non abbia motivo di essere se dall’alto ci fosse qualcuno che facesse le cose giuste per il bene comune. E’ difficile dare retta a tutti, perché nella compilazione di un sondaggio come quello visto oggi, lo stesso sondaggio potrebbe aprire altre nuove possibilità di discussione, in questo modo non finendo mai di discutere, potremmo far fatica a venirne a capo.

Andera Menozzi (Reggio Emilia):
- le risorse economiche per fare meglio il settore giovanile dovrebbero essere reperite nei meandri dei campioni senior;
- sarebbe importante fare meno partite, ma quelle poche farle di qualità (in germania a livello Under 19 4 conference fin da subito);
- manca un po’ la visione complessiva. Spesso le riforme fatte nel corso degli ultimi anni non hanno ottenuto gli effetti sperati perché è vero che ci sono molte Società diverse con aspettative diverse, ma è altrettanto vero che il settore giovanile dovrebbero essere salvaguardato e incentivato un po’ da tutti. E forse ci siamo accorti un po' tardi che non è proprio così.

Antonio Bindi (Arezzo) [per ragioni di tempo intervento privato]:
- Dare la possibilità di iscriversi al campionato di B2 (che tra l’altro attualmente è a sole 14 squadre a girone) dell’anno successivo alle prime 8 squadre (2 per girone) del campionato nazionale under 19 dell’anno precedente. La classifica tiene comunque conto dei punti acquisiti ma poi le squadre under 20 (in questo caso) non possono partecipare ne ai play-off ne ai play-out anche perché l’anno successivo sarebbero comunque altre 8 società ad avere diritto e comunque a fine anno sono impegnate nelle finali under 21;
- Diventerebbe possibile anche fare un campionato d’eccellenza under 21 a 32 squadre complessive, con 4 gironi da 8 o meglio 3 da 12 con ammissione alle finali nazionali delle migliori 5 di ogni girone e della miglior sesta classificata (stile eurolega) con iscrizione limitata sulla base dei risultati dell’under 19 dell’anno precedente;
- In questo modo credo che i migliori talenti d’Italia potrebbero rimanere a lavorare a casa propria disputando 2 campionati entrambi di ottimo livello. Complessivamente sono 30 partite di B2 e 22 più le eventuali finali nazionali di under 21.

Paolo Carasso (Santarcangelo) 2° intervento privato:
- la prossima commissione attività giovanile della FIP dovrà essere composta da più tecnici e meno politici. Negli anni scorsi invece era il contrario;
- è importante che ci siano i verbali delle riunioni. Sapere cosa è stato detto, cosa è stato deciso e la relativa proposta da fare al Consiglio Federale devono essere atti che si possono vedere e consultare. Di fatto negli ultimi 8 anni non è stato così. Molte delle idee arrivate in commissione e sviluppate dai presenti non sono nemmeno mai arrivate in Consiglio Federale e questo è uno scandalo. Infatti la commissione alla lunga ha perso il proprio ruolo.

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