Questa è la lettera che Antonio Pozzati (Presidente del CNA) ha spedito a tutti i Comitati Regionali riguardo all'obbligo dell'aggiornamento per tutti gli allenatori. Novità importanti anche per gli allenatori delle squadre d'eccellenza che dalla stagione 2008-2009 dovranno essere obbligatoriamente "Allenatori" e non potranno più essere Allenatori di Base. Questo il testo della lettera:
Roma, 26 marzo 2007
Dal Presidente CNA Antonio Pozzati
Ai Presidenti Regionali e Provinciali CNA ed ai Formatori Nazionali
L’ultimo Consiglio Federale della FIP tenutosi a Roma nei giorni 23 e 24 marzo 2007ha deliberato la realizzazione del progetto di aggiornamento obbligatorio per tutti gli allenatori a partire dall’anno sportivo 2007-2008.
Nel più breve tempo possibile tutti i soggetti protagonisti di questo progetto epocale per la formazione degli allenatori italiani di pallacanestro riceveranno dal CNA nazionale di Roma tutte le informazioni necessarie per una efficace ed efficiente realizzazione degli aggiornamenti.
In allegato vi spediamo la delibera relativa.
Inoltre, sempre nello stresso Consiglio Federale è stato deliberato che a partire dall’anno sportivo 2008-2009 per i campionati giovanili di eccellenza sarà necessaria la qualifica minima di "Allenatore".
IL PRESIDENTE CNA
(Antonio Pozzati)
Dal Presidente CNA Antonio Pozzati
Ai Presidenti Regionali e Provinciali CNA ed ai Formatori Nazionali
L’ultimo Consiglio Federale della FIP tenutosi a Roma nei giorni 23 e 24 marzo 2007ha deliberato la realizzazione del progetto di aggiornamento obbligatorio per tutti gli allenatori a partire dall’anno sportivo 2007-2008.
Nel più breve tempo possibile tutti i soggetti protagonisti di questo progetto epocale per la formazione degli allenatori italiani di pallacanestro riceveranno dal CNA nazionale di Roma tutte le informazioni necessarie per una efficace ed efficiente realizzazione degli aggiornamenti.
In allegato vi spediamo la delibera relativa.
Inoltre, sempre nello stresso Consiglio Federale è stato deliberato che a partire dall’anno sportivo 2008-2009 per i campionati giovanili di eccellenza sarà necessaria la qualifica minima di "Allenatore".
IL PRESIDENTE CNA
(Antonio Pozzati)
In questo senso non avendo molte possibilità di esternare il mio pensiero, uso questo blog per far senitre una voce un po' diversa... che seppur minima e direi quasi irrelevante implica però delle riflessioni.
Sono d'accordo al 100 per 100 sull'aggiornamento che ogni allenatore deve compiere con scadenze annulai per rimanere all'avanguardia con i tempi che cambiano. Nel mio passato aver preso parte agli Stage di 1°-2° e 3° grado con susseguente chiamata-invito al Super Stage dei fondamentali tenuto da Taurisano in quanto clasisficato nei primi cinque della valutazione degli stage... mi è servito molto nelle maturazione tecnica. Oltretutto ho preso anche parte al corso per Istruttore Giovanile quando il CNA si era messo in mente di adottare questa nuova figura.
Questo tutto bene. Quindi su questo tema siamo tutti d'accordo... anche se vorrò vedere però chi andrà a fare i corsi di aggiornamento ai vari Zorzi, Recalcati, Scariolo, Rusconi... e tanti altri big!!
Il secondo discorso invece quello della tessera di "Allenatore" per chi allena nei campionati d'eccellenza è un po' più complesso. E' vero che tu FIP e CNA rendi obbligaotorio il raggiungimento di un certo gradi di "cultura cestistica" però è altrettanto vero che devi dar modo a tutti (e dico tutti) di poter prendere parte a questi corsi. E' impensabile che la gestione di questi corsi sia relegata a due settimane di full-immersion in qualche località turistica nota e meno nota.
Si dovrà prendere in giusta considerazione anche chi non può o più semplicemente non ha due settimane di ferie all'anno per prendere parte a questi corsi.
Ci vorranno dei corsi residenziali. Ci vorranno dei formatori sparsi in giro per l'Italia a svolgere questi corsi residenziali. E' importante che lo si faccia... è importante che il CNA faccia gli interessi dei suoi tesserati e che non sia solo un ufficio di sola burocrazia.
Confido nella qualità delle persone perchè questo problema (che non è solo un mio problema, ma penso possa coinvolgere molte persone) lo si possa risolvere in maniera efficace e civile.
Se voi lascia pure un commento!
4 commenti:
Vorrei segnalare questo articolo di Dan Peterson:
Italia-Spagna (50); I miei sogni (5): Allenatori in cui racconta di un episodio (ma quanti episodi conosce Peterson? :) che si riferisce al primo punto delle tue osservazioni.
Sara' anche lontano dal basket, ma dal punto di vista di episodi e concretezza, Dan ne ha da vendere.
Sulla seconda osservazione, direi che ci sara' da "soffrire" un po' nei primi anni sia per gli allenatori che per la federazione regionale: poca organizzazione, poche risorse, come faranno a controllare se uno e' presente una volta o no?...
Se ho inteso nel modo corretto il comunicato, credo continueranno ad esserci i clinic-serata (di 1 ora o 2 ore) e ognuno potra' scegliere quando andare e dove andare a fare presenza.
Complimenti per il blog e per gli articoli tecnici.
Luca
Ciao Andrea. Bel Blog, compimenti.
Ecco alcune mie considerazioni.
1: Gli aggiornamenti sono utilissimi, ma vorrei sapere a cosa va incontro colui che per motivi personali (esempio lavoro all'estero) nel corso dell'anno non potrà partecipare a questi corsi di aggiornamento? Questi corsi valgono per tutti o solo per alcune categorie?
2: Chiedere che un allenatore di una squadra giovanile di Eccellenza abbia la tessera di Allenatore (e non quella di Allenatore di Base) mi sembra una grossa forzatura, quando magari l'allenatore (di base) stesso ha portato la sua squadra a conquistare quella categoria.
3: Se veramente si vuole che gli allenatori crescano professionalmente bisogna dare a TUTTI loro la possibilità di seguire questi corsi in maniera agevole. In questo momento invece c'è una forte DISCRIMINAZIONE, in quanto i corsi vengono effettuati con 1/2 settimane di full-immersion quasi sempre durante l'estate. Bene, ci sono molti allenatori che non possono frequentare questi corsi, per diversi motivi.
Per chi ha famiglia, o magari per chi fa un lavoro che lo vede impegnato in estate (strutture alberghiere ad esempio), spendere 2 settimane di vacanze (e soldi) per fare il corso non è possibile.
I corsi andrebbero quindi organizzati a livello regionale/provinciale per permettere a tutti di prendere la tessera di Allenatore.
4: Visto che si vogliono formare gli allenatori, visto che si richiede loro una buona preparazione, allora sarebbe opportuno controllare che chi va a referto come allenatore sia effettivamente tale. Troppo spesso (soprattutto a livello giovanile) vedo squadre guidate da pseudo-allenatori senza tessera che vanno a referto come accompagnatori. Altrimenti, lasciare che queste avvengano, vorrebbe dire penalizzare ancor di più gli allenatori che magari si sono fatti un bel mazzo.
Ciao Vax, commento le tue considerazioni:
1- la regole c'e' ed e' buona, anche se comporta ulteriori sforzi agli allenatori, ma per dare qualita' occorre fare alcuni sforzi. Ora si tratta di considerare i casi particolari. Spero che i Comitati Provinciali FIP li prendano in considerazione
2- non sono d'accordo. Un allenatore di giovanili deve essere piu' preparato di un coach che allena una prima squadra (dalla 2nd Divisione alla serie C2). Perche' e' nell'eta' giovanile che il ragazzo ha la possibilita' di crescere tanto sotto tutti i punti di vista. Per questo ci devono essere allenatori molto preparati perche' un errore in giovanile, il ragazzo se lo porta dietro anche quando giochera' in prima squadra. Anzi io fari come dice Gaetano Gebbia: qualifica di Allenatore estesa a tutte le giovanili e qualifica di Allenatore di Base per allenare fino alla C2.
3- sono d'accordo. Spero ancora che ogni comitato provinciale prenda le giuste misure correttive per migliorare la gestione dei corsi. Altrimenti si rischia di non avere allenatori per le squadre giovanili d'eccellenza. Tutto questo senza abbassare il livello di formazione dei corsi.
4- questo e' compito degli arbitri. Spero che il CIA prenda una posizione ferma su questo tipo di controllo.
Credo che la FIP si stia muovendo nella giusta direzione. La messa in pratica degli obiettivi su carta non e' facile.
Luca
Rispondo ai commenti:
1: benissimo, siamo daccordo. Qualche sforzo in più per gli allenatori non sarà un problema, anche se per molti non cambierà molto visto che i clinic realizzati dai comitati provinciali vengono comunque seguiti.
2: sul fatto che la preparazione di un alleantore di settore giovanile sia più importante di quella di un allenatore di serie D o serie C2 concordo in pieno.
Però non trovo giusto limitare agli Allenatori la possibilità di allenare le squadre di Eccellenza.
In questo caso si crea una DISCRIMINAZIONE nei confronti dei ragazzi più che degli allenatori.
Se gioco in una squadra di Eccellenza allora avrò sicuramente un allenatore "più preparato", se invece gioco in un campionato Regionale allora potrò trovarmi con un allenatore "meno preparato". Non mi sembra giusto.
Tutti i ragazzi devono poter ricevere lo stesso frado di preparazione, qualsiasi sia il livello in cui giocano.
Ben venga la proposta di Gebbia in questo caso.
3: la speranza che i comitati provinciali si muovano c'è, ma almeno qua in Toscana la cosa sembra difficile da realizzare. Già per il corso di Allenatore di Base si sono ridotti a fare 10 giorni di full-immersion, rendendo così impossibile a molti aspiranti allenatori l'effettuazione del corso.
4: E' compito degli arbitri ma anche della FIP. Se per 3/4 partite consecutive vedi che una squadra va a referto senza allenatore ma solo con l'accompagnatore vuol dire che c'è qualcosa di strano. Molte squadre poi utilizzano questo metodo per tutto l'anno.
Questo anche perchè, a sentire le Società, è sempre più difficile trovare allenatori disponibili proprio a causa di quanto detto al punto 3.
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