lunedì 4 maggio 2009

PRESENTAZIONI DELLE FINALI U.17 A BARLETTA
LA PUGLIA REGINA NELLE SCELTE FIP


Riprendo l'articolo pubblicato su fip.it sulla presentazione delle Finali Nazionali a Barletta a livello Under 17:

Presentata a Palazzo di Città di Barletta la Finale Nazionale del campionato under 17 maschile (trofeo Mario Monti), che si svolgerà nella cittadina pugliese dal 15 al 21 giugno. E’ il secondo anno consecutivo che Barletta ospita questo importante manifestazione. «La finale Under 17 maschile è un appuntamento importante – ha dichiarato Carlo Recalcati, ct della Nazionale maschile, che è intervenuto alla presentazione- che permette ai giocatori e alle società di confrontarsi ad alto livello, crescendo a prescindere dai risultati che si otterranno. Sono felice di presentare a Barletta questa manifestazione e farlo tra due pugliesi come il presidente del Comitato Regionale Puglia Margaret Gonnella e il consigliere federale Angelo Barnaba, che ogni volta che c’è da supportare il proprio territorio profondono il massimo impegno».
Per questa seconda volta di Barletta con le Finali Nazionali U17 soddisfatto il consigliere federale, Angelo Barnaba: «Portare un evento come la finale under 17 maschile al Sud è sempre difficile, perché si deve superare lo scetticismo generale. Ma vista la buona esperienza fatta sempre a Barletta lo scorso anno, è stato certamente più facile riportare in questa città un evento di prestigio come la finale del torneo Monti».
«Il nostro Comitato Regionale – ha quindi aggiunto il presidente del Comitato Regionale Puglia Margaret Gonnella - non può che essere soddisfatto che queste manifestazioni tornino in Puglia, perché il nostro movimento ha estremo bisogno di guardare bella pallacanestro, in particolar modo giovanile. Proprio per questo abbiamo tutti lavorato perché, dopo il trofeo “Impariamo Insieme”, in questi giorni e fino al 3 maggio in corso nel Brindisino, a luglio avessimo anche il raduno delle nazionali Under 16 maschile a Cisternino (BR), Under 20 maschile a Molfetta (BA), Under 16 femminile a Lucera (FG) e Under 20 femminile a Taranto».


Non ho nulla di personale contro la Puglia e tutti i suo referenti politici e tecnici inseriti nella Federazione... per loro in questi mesi il lavoro è stato duro e capisco la gioia di poter presentare alla stampa un evento del genere. Però (come al solito) non posso sottacere a un diffuso malumore comune degli addetti ai lavori e quindi non esprimere il mio personale scetticismo per una scelta che rasenta l'incredibile.

Ci sono almeno 10 buone ragioni per non fare le Finali Nazionali Under 17 a Barletta. Come ce ne sono almeno altre 10 per non svolgere il torneo "Impariamo Insieme" (torneo organizzato dal SSNM per l'annata 1995) nel brindisino.

Presumo che siano scelte politiche, ma che stridono alla grande con la recessione economica che il nostro paese sta attraversando e soprattutto allontanano le gente comune dal nostro sport. Perdurare una causa persa in partenza è certamente beneficio di pochi. Ecco noi siamo così! Facciamo di tutto per perdere le nostre cause, anche quelle belle e coinvolgenti come possono essere delle Finali Nazionali.

Giusto per far capire ai federali che la loro scelta non è condivisa, ecco alcuni motivi validi per non andare in Puglia a fare le finali:

1) Distanza impossibile da percorrere con pulmini e macchine per le squadre che si qualficano. Quindi tutti in aereo con costi aggiuntivi non preventivati.

2) Logistica impossibile a Barletta da affrontare senza i mezzi di proprietà, tra trasporti aereporto-albergo; albergo-campo da allenamento; albergo-campo per le partite...! Quindi squadra in aereo e autisti che viaggiano per 10 ore per raggiungere la squadra con i pulmini della squadra, con l'aggiunta di altri costi.

3) Impianto numero due assolutamente non idoneo per una Finale Nazionale. Anche se a pochi metri di distanza dal primo impianto, tribuna troppo piccola e solo dietro un canestro, pochi posti, aria condizionata inesistente... Ricordo l'anno scorso che alla rottura di un canestro Desio e Siena hanno dovuto aspettare in mezzo al caldo delle tre del pomeriggio della Puglia più di due ore prima di poter riprendere il gioco.

4) Pochissime possibilità per i genitori di seguire le squadre durante la manifestazione per la distanza dalle proprie città che non permette viaggi in giornata e neppure in due giorni. Di fatto uno o prende le ferie per una settimana oppure le partite se le vede sul net casting della fip (e meno male che c'è quello!)

5) Pochissime possibilità per gli addetti ai lavori di seguire le squadre durante il torneo. In ogni finale nazionale che ho avuto la fortuna di poter frequentare allenatori di altre squadre, arbitri, dirigenti ma anche semplici appassionati di pallacanestro sono sempre presenti per vivere in prima persona belle manifestazioni giovanili. A Barletta niente di tutto questo. Qualche procuratore e poco altro.

6) Cittadini di Barletta alle partite davvero pochi. Tutti gli appassionati della palla a spicchi della città, la maggior parte giustamente dentro nel Comitato Organizzatore, ma la città e i suoi abitanti sono lontani da questo tipo di manifestazioni

7) Logistica alberghiera per lo meno rivedibile. In questo caso non parlo del nostro albergo dell'anno scorso comunque accettabile (anche se il ristorante era da un altra parte a 5 minuti a piedi) ma per certe altre squadre è stata dura

8) Mi sembra una follia che alla fine del girone eliminatorio le squadre che passano ai quarti di finale debbano cambiare albergo? Così è stato l'anno scorso.

In ultimo (visto che ci siamo) organizzare un torneo come quello inserito nel progetto di qualficazione nazionale in una zona del sud così lontana da tutti a prescindere dai convocati (tra l'altro oltre i 100) è una vera e propria follia collettiva. In aggiunta i soldi per i rimborsi aerei non ci sono e non ci sono neppure i soldi per i rimborsi del treno per gli accompagnatori...

Va beh... buona notte!

3 commenti:

Roberto di Lorenzo ha detto...

Caro Andrea sono assolutamente d'accordo, purtroppo la logica in queste situazioni sembra non essere di casa. Anche io dopo l'esperienza della passata stagione sono rimasto assolutamente sorpreso. Per il PQN è una vera follia, anche se sarebbe bastato comunicare per tempo i convocati (che erano già definiti da tempo...) e si sarebbe speso meno che in treno prenotando gli aerei in anticipo. Spero comunque di incontrarci a Barletta...!

Anonimo ha detto...

Massì, fatevele tutte al nord le finali!
La prossima volta vattele a fare a Milano, così ti diverti di più.

Quest'anno le finali U15 femm le fanno a Quartu S.Elena... immagino che sarai rabbrividito quando lo hai saputo eh?

Aesse ha detto...

Io non ho detto al nord ho detto in posti comodi da raggiungere per tutti...

d'altronde è da tempo che dico che anche bormio non è proprio il massimo come logistica... anche se ha il vantaggio della temperatura...