Proprio nell'edizione quotidiana dell'inserto sportivo de "La Prealpina" il noto giornalista Giuseppe Sciascia scrive questa considerazione nella parte riservata al Campionato Under 14 Open (ragazzi nati nel 1994):
Ma in generale, alla luce dei già numerosi risultati modello "tanti a pochi", certamente del tutto contrari allo "spirito" formativo della qualità ad alto livello dell'Eccellenza giovanile, delle due l'una: o ha sbagliato il CRL ad accordare troppa "buona fede" alle società ammettendo indiscriminatamente tutte le iscritte senza stabilire un criterio minimo di selezione, oppure chi ha chiesto di partecipare alla fascia Open senza averne i mezzi ha commesso un errore di (sopra) valutazione delle proprie forze piuttosto evidente…
Sono stato, insieme ad altri allenatori, il fautore dei campionati open anche a livello di Under 13, nelle fasce non coperte dalle finali nazionali di categoria. Ho sempre sostenuto che il confronto fisico, tecnico e di abilità dev'essere parte integrante di un processo di miglioramento, tra forze che più o meno si equivalgono. Con l'aiuto e la benevolenza di Enrico Ragnolini dall'annata dei 91 quando erano Under 13 il CRL ha istituito il Campionato Under 13 Open, trovando terreno fertile in alcune storiche società lombarde che hanno accettato di buon grado il fatto di poter partecipare a questo campionato d'elite.
L'esperienza è continuata in maniera positiva e meritoria in questi anni, tale da essere di fatto "copiata" da altre regioni d'Italia. Purtroppo nota dolente è sempre stata la questione arbitrale... ma ogni buon istruttore giovanile, sacrifica pure uno, due successi all'anno per arbitraggi casalinghi piuttosto di partite dallo scarto oceanico nei propri rispettivi campionati provinciali.
Fino ad oggi, quindi tutto bene.
Ora con la riforma dei campionati e la dismissione delle finali nazionali Under 14 voluta dai vertici della FIP ha fatto retrocedere gli attuali Under 14 ad un livello di gioco di per se meno importante e meno motivante per tutti. Come dire che il ritorno dell'istituzione delle finali nazionali della categoria Under 14 (ufficialmente proprio dall'anno 2000 in cui il sottoscritto allenava l'annata 86 alla Pallacanestro Varese) dopo diversi anni di "Titolo non assegnato" è stato un errore di valutazione.
Totale generale cosa voglio dire.
L'errore grossolano in prima istanza è stato fatto della Commissione Attività Giovanile della FIP che ha tolto, cancellato in un sol colpo e senza chiedere niente a nessuno (come capitava spesso nel passato) le finali nazionali Under 14 (di cui chiedo a gran voce il ripristino già dalla stagione 2008-2009) per poter rendere importante un campionato che seppur svolto da ragazzi di 14 anni ha la sua importanza e valenza anche a livello di risultato finale e per tutte quello che ne consuegue.
Dicevo che con la cancellazione delle finali nazionali Under 14 il campionato ha perso di valore e il CRL non ha ritenuto di effettuare nessuna "selezione all'ingresso", seguendo il trend delle scelte dei vertici della FIP. Purtroppo questo allargamento per iscrizioni volontarie non ha aiutato certo l'innalzamento del livello, (anzi l'ha di fatto abbassato con molti scarti altisonanti) ma quale piccola società con magari un paio di elementi di buon livello non avrebbe fatto la stessa sclta pur di mantenere intatto un gruppo che in alternativa avrebbe potuto sgretolarsi in società limitrofe iscritte all'eccellenza??
Da una parte quindi comprensibile la scelta di qualche società piccola che ha cmq sbagliato in effetti la valutazione delle forza del proprio gruppo... ma se dovessi anche trovare qualche altro errore, penserei alla possibilità di due fase di torneo. Un primo girone di tipo magari geografico, con gare di sola andata che sarebbe dovuto terminare a dicembre con una prima classifica che avrebbe potuto dare una sorta di wild-card alle formazioni migliori che avrebbero proseguito tra di loro per il titolo lombardo, mentre le altre di seconda fascia avrebbero certamente trovato maggiori benefici scontrandosi tra di loro.
In effetti, se ci pensiamo bene a quello che capità già per l'eccellenza e l'open nelle categorie dei più grandi.
Ma non perdiamoci d'animo e prendiamo la palla al balzo per fare bene nelle prossime stagioni.
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