mercoledì 18 aprile 2007

DAL SITO SPAZIOCOACH INTERROGATIVI SERI?


Copio e incollo dal sito www.spaziocoach.it

Scritto da Massimo Ungaro
Clamorosa nuova norma della Federazione: a partire dal 2008-2009 coloro i quali hanno la qualifica di "Allenatore di base" saranno tagliati fuori dalla possibilità di allenare nei campionati giovanili d'Eccellenza.
A conclusione delle D.O.A. Allenatori pubblicate il 6/4/2007, è infatti riportata la seguente nota:
"NOTA BENE: A PARTIRE DALL’ANNO SPORTIVO 2008/2009 PER I CAMPIONATI GIOVANILI D’ECCELLENZA SARA’ NECESSARIA LA QUALIFICA DI ALLENATORE."
Confessiamo la nostra perplessità per tale norma tenendo conto del fatto che i corsi per conseguire la qualifica di "Allenatore" non sono proprio accessibili a tutti (per motivi logistici o altro) e del fatto che un buon numero di coach impegnati in tali campionati, anche in società di prestigio, ha la qualifica di "Allenatore di base".

Dunque nella mia carriera di Allenatore Giovanile la Federazione mi ha fatto fare (e io gli ho fatti molto volentieri) questi corsi:

1982-83 - Corso Tecnico Regionale (l'ho fatto quando avevo 15 anni) Istruttore Beppe Regni
1985 Corso di 1° grado 1 settimana (Chianciano) Istruttore Parisi
1986 Corso di 2° grado 1 settimana (Perugia) Istruttore Sergio Scariolo
1987 Corso di 3° grado 1 settimana (Teramo) Istruttore Cesare Pancotto
1990 Superstage dei Fondamentali 1 settimana (Castrocaro) Istruttore Arnaldo Taurisano
1994 Corso per Responsabile Attività Giovanile 1 settimana (Roma) Istruttore Sandro Gamba - Luca Banchi
1996 Corso per Istruttore Giovanile (Biennale a Varese) Istruttore Guido Saibene
1999 Corso di Istruttore Minibasket
2000 1° anno corso Allenatori 2 settimane (Bormio) Istruttore Bardini

Come Allenatore Giovanile dopo tanti anni di militanza ho tenuto diverse lezioni in giro per l'Italia a gruppi di Allenatori:

- Rimini (aggiornamento periodico tesserati CNA)
- Varese (aggiornamento periodico tesserati CNA)
- Bergamo 2 volte (aggiornamento periodico tesserati CNA)
- Desio (aggiornamento allenatori Aurora Desio)
- Treviglio (aggiornamento allenatori Treviglio)

Totale generale dopo questo iter... nella stagione 2008-2009 non potrò più allenare a livello d'eccellenza.

Come ho già spiegato in un precedente post... non metto in discuzzione che ci si debba aggiornare... metto in discussione che lo si faccia solo d'estate e solo per 15 giorni full-immersion!! Ci sarà anche un altro metodo per istruire le persone!!

A questo proposito sto raccogliendo nomi di persone e di allenatori disposte a prendere parte ad un corso residenziale (in Lombardia) da svolgersi durante la stagione sportiva, usando sabato-domenica e i vari ponti di festa durante l'anno, comprese magari le vacanze di Natale. Eventualmente fatevi sentire.


7 commenti:

Anonimo ha detto...

Complimenti per la proposta del corso residenziale.

Ciao,
Luca

Anonimo ha detto...

Sono un allenatore di base dal 1982, mi chiamo Francesco n. tessera 13715 e le scrivo in merito a quanto apparso ultimamente, su testate giornalistiche, a proposito dell’obbligo per noi di sostenere il corso allenatori, per poter allenare squadre che partecipano ai campionati d’eccellenza.
Innanzitutto gradirei che ci fosse un’occasione di confronto su questa scelta.
Certamente, ciò che non trovo giusto, è la ristrettezza sia del periodo in cui tali corsi sono programmati, sia la dislocazione. Come me numerosi allenatori si vedono impossibilitati a poter partecipare, in quanto vincolati da obblighi lavorativi e familiari che automaticamente ci escludono da tale opportunità.
Sarebbe auspicabile prevedere corsi residenziali in diversi periodi dell’anno per dare a tutti la possibilità di partecipare.
Confidando in un positivo riscontro le invio i miei distinti saluti.

Francesco

Anonimo ha detto...

Mi chiamo Enzo Belloni e da anni - con il brevetto di Allievo Allenatore - alleno squadre giovanili, comprese quelle Eccellenza nel settore della Scavolini-Gruppo Spar.
.
Le confesso che da quando mi hanno riferito che a partire dalla stagione sportiva 2008 - 2009, per l'iscrizione a referto nei Campionati giovanili d'Eccellenza sara' indispensabile il patentino di Allenatore, pur immaginando le ragioni che stanno alla base del provvedimento e riguarderanno certamente la maggiore preparazione richiesta a chi allenera' i giovani, Le confesso che ho provato e provo un moto di ribellione per una serie di ragioni che adesso provo a spiegarLe (inizio da quelle che in fondo considero meno importanti):

- il percorso per diventare allenatore non e' dei più' agevoli perche' vuol dire "sacrificare" anche nel periodo estivo la famiglia, se cosi' non fosse mi sarei - da tempo - iscritto al Corso

- due estati nelle quali chi lavora deve anche "sacrificare" un bel po" di giorni di ferie, oltre ai costi dello stesso, che ritengo alti per chi pianifica il sostentamento della propria famiglia, e non fa l’allenatore di professione; nemmeno ha velleità di allenare prime squadre.

- non c'e' nemmeno la possibilita' di pianificare l'impegno: la scadenza fissata costringe fin da questo luglio a iscriversi al primo anno per poter completare a luglio 2008 il corso (le faccio presente che ho saputo di questa nuova direttiva dopo il 10 marzo scorso, data nella quale era prorogata la presentazione della domanda della ammissione al corso)

- per chi come me aveva gia' programmato le proprie vacanze, dopo un anno di lavoro, allenamenti, partite, tornei disputati in occasione di ogni ponte, a Natale e Pasqua, per l'intero mese di giugno, una vera beffa . Per altro il nostro coinvolgimento nel settore giovanile va al di là del puro e semplice allenare, poiché siamo impegnati in molti progetti legati alla solidarietà (che potrà vedere nel sito www.scavolini-gruppospar.it – sezione programma giovani – e nel sito www.basketbees.it legato al nostro minibasket).

Facendo un discorso più generale

Le devo dire che non comprendo come una nuova norma debba avere un effetto retroattivo, e come si possa stabilire che una nuova norma che vale per “allenatori” di settore giovanile non sia successiva ad una riforma dei corsi allenatori, in considerazione del fatto che ora si tratta di dare una competenza, immagino, non più una tessera o licenza, che dir si voglia!
La tessera, o patentino, o licenza per chi vuole allenare in serie superiori e senior, credo sia corretto che si ottenga da un corso, che abbia un costo, perché permette di allenare squadre semi professionistiche di fatto.
Ma perché si deve pagare per allenare giovani? Gli aggiornamenti dovrebbero essere gratuiti per chi vi partecipa (o solo con piccoli costi di iscrizione), perchè nella maggior parte dei casi gli istruttori di settore giovanile sono a rimborso spese.
Diverso è un master, che qualifica ed impegna a livello superiore: un po’ come per i corsi post universitari.

- si corre il rischio di non consentire a persone di provata esperienza (per altro io ho sostenuto anche il Corso per allenatori di Settore Giovanile, qualche anno fa!) la possibilita' di allenare in questi campionati, selezionando non gia' in ragione della qualita' ma del tempo libero.
Come probabilmente accadrà, saranno i più giovani ad accedere al corso, poiché aperti ad un percorso iniziato da poco.
Allora mi chiedo, perché non legare la possibilità di allenare il settore giovanile (in toto, e non solamente nei campionati di eccellenza, non capisco la differenziazione) solo per coloro che partecipano a delle continue riunioni di aggiornamento organizzate in ogni regione (come credo sia già progettato) e che abbiano una continuità superiore e durata nel tempo, più dei corsi organizzati a Bormio!

Credo sia veramente difficile in 15 giorni per un vostro istruttore comprendere la reale capacità di un allievo, che per forza di cose (se ragazzo giovane, come accade nella maggior parte delle situazioni) maschererà le sue conoscenze nella compiacenza verso i propri istruttori, o che, come nel mio caso, abbia allenato da più anni, abbia formato più giocatori che calcano i palcoscenici di serie superiori, abbia partecipato a più finali nazionali, abbia vinto più titoli giovanili, tornei, campionati ecc... Concedeteci la possibilità di aggiornarci svolgendo un servizio sul territorio, attraverso gli organi periferici del CNA, e non attraverso una regolamentazione che sembra più vessatoria che altro.

Con il più grande rispetto apro e chiudo una parentesi: mi sento comunque colpito perché facente parte di un settore verso il quale generalmente si avverte poca sensibilità e considerazione. Noi istruttori che da decenni operiamo per i giovani dobbiamo sottostare a regole che spuntano dall’oggi al domani e che non ci vengono spiegate a fondo, quando a più alto livello (vedi serie A e casi di allenatori che stanno in panchina fuori dalle regole o con regole inventate ad hoc….) si può fare qualsiasi cosa in barba ai regolamenti. E’ la base che deve dare un esempio, o sono i vertici che dovrebbero farsi carico di questo?


Gentile Presidente, al di la del fatto che la Societa' per la quale alleno non affiderebbe mai una propria squadra giovanile a chi, pur in possesso di tutti i patentini di questo mondo, non dimostrasse tutti i giorni competenza, serieta' e passione,

LE CHIEDO

Se non di cancellare il provvedimento e di organizzare un percorso formativo diverso, almeno di renderlo efficace per quei giovani che iniziano adesso il percorso dei vari corsi di Allievo Allenatore e di Allenatore di Base (che in partenza sapranno già cosa li aspetta per poter allenare certe categorie).

L'occasione mi e' gradita per inviarLe i più' cordiali saluti.

Enzo Belloni

Anonimo ha detto...

Ciao sono Gabriele Carmenati Allenatore Nazionale dal 1988 e volevo esprimere la mia solidarietà piena alla Tua lettera aperta che approvo in pieno e che questa norma sicuramente è selettiva per poter far partecipare di più ai corsi della Federazione che sono troppo costosi sia in termini di denaro e di tempo e non garantiscono una giusta ed adeguata preparazione per Istruire ed Allenare ragazzi in piena maturazione e lo dico perchè la mia cultura nel fare questo lavoro da professionista non l'ho avuta con i corsi fatti dalla Federazione, che li considero come oggi la scuola che serve come cultura ma quando esci dalla stessa si deve fare esperienza nel campo lavorativo, ma bensi da corsi privati che ho fatto e con tanta dedizione, passione, umiltà, nel lavoro di palestra che credo debba essere controllato perchè si vedono in giro delle cose con i giovani per vincere i campionati che vanno contro loro stessi e poi ci lamentiamo che non esce più un talento per certi livelli c!
erto esaltiamo invece di insegnare e dire le verità ai ragazzi. Altra cosa importante che volevo sottolineare che noi Allenatori dobbiamo avere più coraggio a far giocare i giovani a fargli fare l'esperienza in quello che è la verità del campo ed è chiaro che le Società devono avere la pazienza che il lavoro sui giovani deve essere un investimento e non una perdita di tempo come deve esssere chiaro che i giocatori dedicano tempo se si investe su di loro. Per far questo, hai ragione Enzo, che ci vuole Istruzione che significa avere una cultura che non deve costare molto denaro e tempo ed ecco che i corsi per certi livelòi devono essere organizzati vicino casa, spesso.che siano pratici e non solo teorici e che parlino di relatà vere e non teoriche che esistono solo in 10-15 società d'Italia.
Io sono Istruttore Cna da tanto tempo e non ricordo neanche la data dei corsi che ho fatto ma non ho più fatto corsi di aggiornamento da moltissimo, chissà perchè e mi sono continuamente aggiornato nei vari corsi che ci sono in Italia ma capisco che non sono quelli che servono per chi allena la base.
Caro Enzo sono perfettamente d'accordo con Te e invito gli organi competenti a fare corsi che non siano degli Investimenti impossibili sia in ordine di denaro e di tempo e che invece investano sul controllo di quello che si produce poi in palestra dato che si vedono vincere titoli Italiani giovanili a delle squadre da cui poi non escono neanche un giocatore o giocatrice per il futuro un motivo ci sarà ............ riflettiamoci.
Grazie Enzo e spero di rivedirci presto.
Buon Lavoro a Tutti con pienezza di gioia e tanta felicità.
Gabrile Carmenati

Anonimo ha detto...

Mi permetto di inserirmi in questa importante discussione.
Non so per quale motivo faccia parte di questa mailing list, ma tant'è.
Vorrei portare a conoscenza di voi tutti che, al master per
"formatori nazionali"(abbiamo chiesto di essere chiamati così,
superformatori era veramente brutto) abbiamo, tra noi partecipanti,
discusso anche di queste cose, oltre essere informati, in una
splendida relazione del prof. Madella, di cosa succede negli altri
paesi europei( con i quali dobbiamo confrontarci, ricordiamolo).
L'opinione di molti di noi, e certamente del sottoscritto, è che
essere istruttori giovanile richiede competenze e conoscenze che
certamente il corso "allenatore di base" non può fornire.
Probabilmente nessun corso lo farà mai, sarà l'esperienza, il
quotidiano confronto, che porteranno alcuni di noi a migliorare ed a
diventare istruttori giovanili "preparati".
E' altrettanto vero che anche un corso "ben strutturato", anche un
periodico aggiornamento, possono dare una mano: ho parlato con alcuni
partecipanti al corso allenatori di Bormio, primo anno, del 2006,
tenuto da Giordano Consolini ( faccio riferimento a questo, perchè su
questo mi sono informato, non perchè gli altri fossero di livello
inferiore), e più di un partecipante mi ha detto che è stata una
esperienza assolutamente formativa, dalla quale ne è uscito pieno di
entusiasmo e voglia di fare.
In Piemonte il CNA ha organizzato molti incontri di aggiornamento con
obiettivo il miglioramento dell'istruttore giovanile.
Nella nostra regione abbiamo in cantiere un master sul settore
giovanile.
Anche a livello nazionale, in occasione delle finali nazionali u16 di
Montecatini si svolgerà un master sul settore giovanile.
C'è una forte esigenza di migliorare le proprie competenze.
Sono dell'idea che in C2 possa allenare un coach con una preparazione
sommaria; al contrario a livello, ad esempio, u14 deve allenare un
istruttore molto qualificato.
Mi piace pensare che sia solo una normale gradualità di programmi
partire dall'eccellenza, ma in un prossimo futuro chiunque voglia
allenare in campionati federali giovanili dovrà avere una qualifica
adeguata, identificata per ora in "allenatore" e dovrà partecipare ad
aggiornamenti costanti.
Non si tratta di essere professionisti, sconsiglio chiunque me lo
chiede a provarci. Si tratta di essere qualificati, preparati sempre
più.
In molti paesi europei normative simili sono già in vigore, e la
tendenza è in questa direzione per tutti i paesi.
Certo il problema del costo, del tempo, sono fattori da non
sottovalutare: mi batterei quindi non per la non qualifica, ma per la
possibilità per tutti di poterla acquisire. Borse di studio
nazionali, regionali a favore di chi non ha questa possibilità; costi
più bassi, decentramento dei corsi.
Non certamente invece mi batterei per la riduzione delle ore, nè per
l'impoverimento dei contenuti, o per il favorire corsi non
residenziali: il condividere le ore è uno dei fattori di qualità del
corso.
Chiedo scusa per l'intrusione, ma questo è un problema che mi sta
molto a cuore.
Mi rendo anche conto che spesso buone idee sono poi politicamente
strumentalizzate, ma essere a contatto con i giovani ci obbliga ad
avere una preparazione sempre più alta.

Anonimo ha detto...

mi chiamo angelo, allenatore di base da 2 anni, sposato, 2 figli. gia andare a bormio 1 settimna in concomitanza con la nascita del 2°figlio è stato un delirio, immaginare di dovere andare per 2 anni 2 settimane per volta........è troppo.
nessuno credo sia per l'impoverimento dei contenuti, ma per un decentramento assolutamente si, per la non residenzialità anche...
qualcuno prima ha scritto:sconsiglio di scegliere di fare il coach giovanile di lavoro, ok, allora devo averne un altro di lavoro che mi dia da mangiare, mi spieghi come faccio a fare 15 gg di ferie????per 2 anni io a bormio e la mia famiglia al mare?poi torno a lavorare?mi sembra tanto, troppo, seletteivo non per chi ha voglia ed entusiasmo, ma per chi ha tempo e chi no

Anonimo ha detto...

Come posso fare per darti la mia adesione ad un corso residenziale per allenatore?

Mi chiamo Verga Massimo (provincia di Milano) tessera (allievo allenatore) numero 030951
la mia mail è massimo_verga@yahoo.it.

Spero di ricevere presto tue notizie...a tal proposito ho altri allenatori che sposerebbero volentieri la possibilità di partecipare a questo tipo di corso...
Ciao e grazie! Massimo