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giovedì 13 dicembre 2018

IL VALORE ASSOLUTO DI UNA STRETTA DI MANO
NEL BASKET GIOVANILE IN CHE DIREZIONE STIAMO ANDANDO?


Alle volte le strette di mano hanno un valore assoluto molto importante. Con la stretta di mano condividi pensieri, progetti, idee, prospettive.

Ma la domanda a cui non riesco veramente a dare risposta è quanto possa valere questa stretta di mano per il mondo della pallacanestro giovanile in Italia?



FINALMENTE SEMBRA CHE IL VENTO STIA CAMBIANDO
LA DEMOCRAZIA NON E' PER I CANDIDATI UNICI (GIA' ELETTI)



Sembra che il vento stia cambiando e la sensazione è finalmente quella che ci sia qualcuno con gli attributi che possa per lo meno mettere un dubbio un sistema che ha retto per tanti (troppi) anni.
La mancanza di alternative a candidature uniche nel mondo dello sport deve finire. La democrazia non è questa e se volete anche il miglioramento dello sport non è questo.

Proprio nello sport dove la sana competizione è valido strumento di miglioramento, assistiamo inermi alla passerella, sempre più stucchevole delle stesse facce.

Ovviamente chi si permette di provare a creare una alternativa viene per così dire isolato... 

Ma come diceva un mio grande maestro di sport: "Gira e rigira la freccia torna in culo a chi la tira...".


domenica 15 novembre 2015

LA POLITICA SI AVVICINA ALLO SPORT. POSSIAMO GRIDARE AL MIRACOLO? IL TEMPO CI DARA' LA RISPOSTA


Leggo con piacere dal sito della FIP che il Governo ha stanziato 100 milioni di euro per finanziare impianti sportivi in periferia. Partiamo dal presupposto che qualsiasi finanziamento che va nella direzione di costruire palestre e impianti sportivi, per i giovani, va bene e si accetta tutto con grande gratitudine.

Volevo solo far notare però che spesso nelle periferie e nei paesi o nelle città medio piccole le amministrazioni locali in molti posti hanno operato in modo vincente costruendo palestre, piccoli palazzetti, tensostrutture, impianti (magari) polifunzionali perfetti per le loro realtà.
Tante volte mi è capitato di entrare in palestre bellissime, super attrezzate, pulite, ben tenute... dei veri e propri piccoli gioielli, magari costruite in città piccole (località da 8-10 mila abitanti) o addirittura paesi di montagna.

Parlo delle realtà che conosco ovviamente e mi sento di dire a gran voce che in città come Varese, Milano e Bergamo, ma potrei estendere il concetto (senza grandi paure di essere smentito) anche per Pavia e Como, gli impianti sportivi comunali e/o provinciali, quando ci sono, sono spesso inadeguati, vecchi (o molto vecchi) e di fatto aiutano solo in parte i nostri giovani a poter esercitare il diritto di fare sport.

Se parliamo di giovani in età scolare, quante scuole non hanno la palestra e i professori sono costretti a inventarsi lezioni in angusti saloni ricreazione con magari qualche pilone di sostengo in mezzo alla stanza??

Detto questo sarebbe bello pensare che questi soldi possano servire anche e soprattutto a costruire degli impianti (non grandi, vi prego) dove la densità della popolazione presuppone il fatto che difficilmente le realizzazioni non diventino delle cattedrali nel deserto come spesso ci è capitato di vedere nel passato.